GRICIGNANO. “Siamo davvero stanchi di non essere considerati a dovere. L’amministrazione comunale ci ha promesso di intervenire, ma, nonostante siano passati anni ormai, la luce in fondo al tunnel non si vede ancora”. E’ questo il pensiero comune dei residenti in via Einaudi, a Gricignano di Aversa, che si ritrovano costretti a fronteggiare numerosi problemi. Il manto stradale è pieno di buche profondissime che rendono difficile la percorribilità, oltre a mettere a serio rischio l’integrità delle vetture. Le piogge più pesanti finiscono per nascondere inattese sorprese, allagando anche i punti più a ridosso dei cancelli delle abitazione. L’illuminazione risulta assente e rende pericolose le notti per i residenti, i quali spesso e non volentieri si ritrovano, proprio a qualche metro da casa, qualche coppetta di troppo che ha deciso di appartarsi. Insomma, chi più ne ha, più ne metta. Già nella fase finale del 2014, i residenti, di comune accordo, presentarono un esposto in comune, cui seguì la seguente nota stampa: “Egregio Signor Sindaco, rivolgiamo a Lei l’ultimo disperato appello per via Einaudi che, ancora oggi, è oggetto di indifferenza e disaffezione da parte dell’attuale Amministrazione comunale. Indirizzo personalmente a Lei questa lettera in quanto è ormai venuta meno ogni fiducia nei confronti dei suoi collaboratori che da ben più di tre anni sono a conoscenza dello stato di degrado e di abbandono nonché di totale inpercorribilità della suddetta strada. Da altrettanto tempo gli abitanti di questo quartiere hanno subito passivamente l’apatia e l’insensibilità di chi, pur avendo gli strumenti per restituire il decoro a questo quartiere, non lo ha ancora fatto. Siamo davvero stanchi di vivere senza i servizi essenziali che devono essere assicurati ad ogni cittadino: una strada percorribile ed illuminata! Ogni volta che abbiamo fatto presente la situazione di disagio ci è stato garantito che sicuramente il Comune sarebbe intervenuto al più presto per garantire i servizi essenziali sopra citati. Circa un mese fa una delegazione di alcuni abitanti di questa strada hanno preso appuntamento e parlato personalmente con il vicesindaco Andrea Aquilante che, con toni molto rassicuranti, annunciava un’imminente intervento di completamento della strada in questione che avrebbe consentito l’erogazione di quei servizi oggi tanto acclamati. Con sommo stupore apprendiamo che il Comune di Gricignano, con deliberazione della giunta comunale numero 63 del 26/09/2014, apportava delle modifiche al programma triennale delle opere pubbliche triennio 2014/2016 ed elenco annuale anno 2014, adottato con deliberazione di giunta comunale numero 05 del 31/01/2014, eliminando di fatto dal programma dell’opera pubblica “Lavori di completamento strade lato sud – via Einaudi prolungamento Via Benedetto Croce”. Si tratta di una decisione che ci lascia a dir poco sconcertati che non fa altro che accrescere l’insoddisfazione e malcontento, tra gli sventurati abitanti di questo strada, verso un’amministrazione comunale incapace di raccogliere legittime istanze che provengono dalla società civile. Signor Sindaco, mi rivolgo a Lei che, in qualità di primo cittadino, dovrebbe più degli altri dimostrare sensibilità alle problematiche esposte. È giusto secondo Lei che di sera siamo costretti per rientrare in casa a percorrere la strada nel buio più assoluto perché carente di illuminazione elettrica? E’ giusto secondo Lei essere costretti a riparazioni del proprio veicolo a seguito dei danni provocati dal cattivo stato della strada? È giusto secondo Lei che quando piove per rientrare a casa a piedi siamo costretti ad attraversare un vero e proprio pantano sporcandoci le scarpe di fango? Rischiando, tra l’altro, di scivolare e romperci l’osso del collo. Per quanto tempo ancora dovremo subire l’impassibilità a tali problematiche? Spero che non dobbiamo aspettare che cambi l’amministrazione comunale per vedere dei risultati concreti. Signor Sindaco, ci rivolgiamo a Lei per avere la certezza che sia personalmente a conoscenza della situazione, in modo da provvedervi al più presto. Credo che di pazienza ne abbiamo avuta tanta”.

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