CASERTA. I Lavoratori del Bacino di crisi Caserta fanno sentire la loro voce alla segretaria nazionale della Cigil di Caserta Susanna Camusso. I lavoratori hanno dichiarato ieri tutta la loro vergogna verso la segretaria Camusso. “Non vogliamo beccarci querele, vogliamo che il nostro diritto sia rispettato, qui c’è il rischio di una grave crisi sociale, non esiste più nulla hanno ammazzato il lavoro”. Roberto Catalano uno degli esponenti del gruppo del Bacino di Crisi ha espresso ancora con rabbia una delle problematiche che si abbatte sulla questione del lavoro nella provincia di “Terra di Lavoro”. Anche Clemente Cibelli Fiom- Cigil dichiara alla segretaria nazionale il suo dissenso: “Siamo arrivati al capolinea, non c’è trattativa, nessuno ci ascolta . Abbiamo solo il sindacato che si è schierato con noi per instaurare un percorso da intraprendere con il coinvolgimento di tutte e tre le sigle sindacali regionali, e provinciali. Ora basta i nostri valori umani stanno morendo, l’unica cosa che noi chiediamo è lo scopo primario da raggiungere per la nostra sopravvivenza.” Sono queste le parole di Clemente Cibelli, che ha anche polemizzato sulla mancanza dei fondi che la Regione non ha per l’allargamento della platea dei lavoratori ai corsi di formazione retribuiti. Roberto Catalano, e Clemente Cibelli hanno rappresentato il Bacino di crisi Caserta al forum “Reggia e Dintorni, occasioni di sviluppo” i due hanno espresso tutte le problematiche del gruppo del Bacino di Crisi di Caserta, alla segretaria nazionale della Cigil Susanna Camusso. La Camusso da parte sua ha promesso l’impegno per una rapida convocazione del tavolo istituzionale con la Regione, anzi la Camusso ha dichiarato che si cercherà di mettere in campo tutte le forze possibili per la risoluzione del problema. 1300 lavoratori con le famiglie non possono essere dimenticati del tutto, vanno tutelati immediatamente, ora sia il governo nazionale che la Regione Campania non possono più nascondersi, devono agire da subito per la sopravvivenza umana di questi uomini.