Sabato scorso aveva chiesto e ottenuto dall’arbitro, dopo appena venti minuti di gioco, la sospensione del match di Seconda Categoria, disputatosi a San Marcellino (Caserta), tra Ads Villa di Briano e Interpianurese, perchè gli animi in campo erano troppo agitati e di lì a poco sarebbe potuta scoppiare una mega-rissa tra i calciatori. A distanza di quasi una settimana, il presidente dell’Ads Villa di Briano, Flavio Cristiano, non vuole dimenticare quanto accaduto e ha deciso che i suoi ragazzi domani non scenderanno in campo a Marano. “E’ un segnale che voglio dare sia ai miei ragazzi che a tutto il movimento del calcio dilettantistico – dice – spesso troppo violento. Perderemo la partita a tavolino? Non fa nulla; ci sono cose più importanti, e i miei ragazzi devono capire che il calcio è un gioco, e così deve essere vissuto. Sempre”. Cristiano ha già comunicato la decisione agli atleti della sua squadra, “che ci sono rimasti molto male; ma è necessario – prosegue – fermarsi per riflettere su quanto accaduto la settimana scorsa”. Cristiano ripercorre con fastidio i fatti di sei giorni fa; “già nella partita di andata giocata a Pianura – spiega – c’erano stati episodi di violenza ed erano intervenute le forze dell’ordine, così prima della gara di sabato scorso avevo avvisato i miei ragazzi, che sono più giovani e meno esperti di quelli dell’Interpianurese, di non cedere alle provocazioni o al gioco duro e di pensare solo al campo. Ed invece, appena è iniziata la gara, ho visto i miei ragazzi trasformarsi, non li ho riconosciuti più; in campo i 22 gicatori sembravano dovessero regolare dei conti in sospeso, sono intervenute nuovamente le forze dell’ordine; così dopo venti minuti ho chiesto all’arbitro di sospendere la gara. Il giudice sportivo ha dato partita persa ad entrambe le squadre”. “Continuerò ad oppormi alla violenza e spero che questo mio pensiero sia condiviso da tutti i membri delle associazioni sportive dilettantistiche” conclude Cristiano.