Una memoria difensiva è stata depositata oggi all’ufficio gip di Napoli dall’avvocato Bruno Larosa, legale di Sergio Di Palo, il fidanzato di Tiziana Cantone suicidatasi dopo la diffusione in rete dei suoi video hard. Nei confronti di Di Palo ieri la procura della Repubblica, a conclusione dell’inchiesta sui presunti illeciti nella diffusione delle immagini sul web, ha chiesto il giudizio immediato – procedura che ”salta” l’udienza preliminare – ritenendo evidenti le prove raccolte a carico dell’imputato. E’ proprio sulla evidenza delle prove che l’avvocato Larosa solleva la questione, ritenendole tutt’altro che evidenti e chiedendo al gip, per tale motivo, di respingere la richiesta avanzata dal pm. Il legale ritiene in primo luogo che sussistano forti elementi contrari all’ipotesi di calunnia contestata a Di Palo per avere, secondo la procura, indicato cinque persone come responsabili della diffusione dei video, che sarebbero risultati estranei ai fatti secondo quanto sostiene il pm. Larosa sottolinea a tale proposito che la richiesta di archiviazione avanzata dal pm nei confronti dei cinque giovani che erano stati denunciati da Di Palo e dalla Cantone non è stata accolta dal gip che ha fissato una udienza ad aprile per decidere sulla loro posizione. Il penalista afferma inoltre che, contrariamente alla tesi della procura, i video che la coppia condivise in una chat privata non sono gli stessi che sono stati poi diffusi illecitamente su alcuni siti porno.

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