Un brano autoprodotto per dire “No al razzismo”. E’ il singolo “Gente do sud”, lanciato ufficialmente oggi in vista della manifestazione di domani quando a Napoli tornerà Matteo Salvini, leader della Lega Nord, per un’iniziativa politica del suo partito. + un bravo scritto da un gruppo di artisti, tutti di Napoli, “contro le politiche antimeridionali e antirazziste di Salvini e della Lega”. Il brano nasce da un’idea di Massimo Jovine, bassista del 99 Posse che, in occasione della visita dell’11 marzo a Napoli di Matteo Salvini, ha pensato di “smuovere le coscienze, contrapponendo al razzismo la grande capacità della gente del Sud, quella di allargare le braccia per accogliere”. Un progetto che ha coinvolto numerosi altri artisti fini a formare un collettivo, “Terroni Uniti”, che coinvolge trenta artisti tra cui Massimo Jovine (99 Posse), Ciccio Merolla, Enzo Gragnaniello, James Senese, O’ Zulu (99 Posse), Eugenio Bennato, Speaker Cenzou, Valentina Stella, Daniele Sepe, Franco Ricciardi, Dario Sansone (Foja), Valerio Jovine, M’Barka Ben Taleb, Pepp-Oh, Francesco Di Bella, Simona Boo, Tommaso Primo, Andrea Tartaglia, Tueff, Gnut, Nto. L’occasione della visita di Matteo Salvini a Napoli – fanno sapere – “è stata solo un pretesto per accendere il fuoco creativo degli artisti che vivono, cantano e suonano all’ombra del Vesuvio”. “Gente do sud – tengono a sottolineare – non è una canzone di odio e il leader della Lega non ne è di sicuro il protagonista. Il brano è un inno d’amore, un invito all’accoglienza che parla di solidarietà e di fratellanza. Il Mediterraneo è sempre stato crocevia di storia e cultura, Napoli stessa è una felice mescolanza di popoli e razze che ha fatto delle differenze tra gli individui, una forza”.

 

 

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