”Ci auguriamo di arrivare nel termine temporale che ci siamo assegnati, che è fine marzo, ad un’intesa” sulla riforma del lavoro. A dirlo è il presidente del Consiglio Mario Monti, ospite di Sky Tg 24. ”Siccome abbiamo una responsabilità verso l’insieme dei cittadini italiani, che risentono, nel bene o nel male, dell’andamento dell’economia, di quello che succede nel mercato del lavoro – ha spiegato -, non potremmo fermarci se a quel tavolo non ci fosse l’accordo, ma operiamo perché un accordo ci sia”.
Alla vigilia del tavolo di confronto, intanto, sindacati e imprese si dicono pronti a trattare con il governo sulla riforma del mercato del lavoro. Un impegno emerso al termine dell’incontro serale durato oltre due ore tra associazione delle imprese e Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Dagli schermi di Tg24, a sorpresa, il premier ha anche annunciato che , grazie al ricorso della delega fiscale, ”è possibile che l’Iva non aumenti”. L’impegno del Governo è quello quindi di andare avanti con una ”dura e pesante lotta all’evasione fiscale’. Non abbiamo messo neanche un euro di gettito nelle previsioni di bilancio dalla lotta all’evasione fiscale” ma verraàapplicato ”un principio da buon padre di famiglia per far godere qualche sollievo ai contribuenti onesti”. A breve arriveranno anche novità sull’Ici alla Chiesa. “Faremo una precisazione su questa tematica – ha detto Monti – dell’uso commerciale o non commerciale degli immobili. Sarò molto presto in grado di dire con quali risultati”.