NAPOLI – Fabiano Santacroce, ex calciatore del Napoli, ora nel Parma, era legato da vincoli di amicizia con Francesco Fuccia, ritenuto il capo degli ultrà arrestati oggi con l’accusa di avere provocato tafferugli in occasione di diversi incontri del Napoli. E’ quanto emerge dalle indagini

che hanno portato all’esecuzione di 11 arresti tra supporter del gruppo ‘Bronx’. Santacroce, si evidenzia, si recava a casa di Fuccia mentre quest’ultimo era detenuto agli arresti domiciliari in base a un’ordinanza del Tribunale di Genova per spaccio di droga. In alcune occasioni il giocatore gli ha anche portato delle magliette. Santacroce, sentito in Procura come persona informata dei fatti, ha riferito di avere conosciuto l’ultrà a Castel Volturno dove gli era stato presentato dal compagno di squadra, Paolo Cannavaro, che risulta completamente estraneo all’indagine.

 

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