Potrebbe venire dalla Svizzera, non a caso uno dei paesi piu’ puliti al mondo, il primo satellite ‘spazzino’ per ripulire lo spazio dai detriti che si stanno accumulando sempre piu’ numerosi. Il progetto e’ stato presentato dal Politecnico di Losanna, e potrebbe vedere il primo lancio entro tre anni. Il satellite CleanSpace One attualmente allo studio puo’ contare su circa 8 milioni di euro di finanziamenti.

Il progetto e’ di costruire un veicolo in grado di raggiungere e ‘acchiappare’ il detrito scelto e di rientrare poi nell’atmosfera, distruggendosi insieme alla ‘spazzatura spaziale’: per riuscire nella parte piu’ delicata, quella della cattura di un oggetto che sfreccia a 28 mila chilometri orari, i ricercatori stanno studiando le soluzioni applicate da diversi animali nell’afferrare oggetti a grande velocita’. Il primo obiettivo dello ‘spazzino spaziale’ sara’ il picosatellite Swisscube, il primo lanciato dall’agenzia spaziale svizzera nel 2009: “Il nostro obiettivo e’ fornire una classe di satelliti affidabili e relativamente economici in grado di distruggere diversi tipi di detriti – spiega il direttore del progetto Volker Gass – da offrire alle varie agenzie spaziali che ne hanno bisogno”. Sono piu’ di 16 mila i detriti con un diametro maggiore di 10 centimetri attualmente in orbita, spiegano gli esperti, mentre centinaia di milioni sono quelli piu’ piccoli. Tutti sono concentrati prevalentemente nelle orbite basse, a meno di 2 mila chilometri di altitudine, quelle usate ad esempio anche dalla Stazione Spaziale Internazionale che infatti e’ spesso costretta a cambiare traiettoria proprio per evitare collisioni.

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