”Il primo danneggiato da questi fenomeni e’ il Popolo della Liberta’ ”. Lo ha detto il commissario regionale Pdl della Campania Francesco Nitto Palma in relazione alle presunte irregolarita’ che si sono riscontrate nelle operazioni di tesseramento del partito in vista dei congressi.
Congressi che, ha detto il commissario, si faranno perche’ ”fino a che si parla di fenomeni ridotti, di un’anomalia marginale, non vedo la ragione per deludere le aspettative delle persone che vogliono tesserarsi e celebrare i congressi”. Il commissario ha spiegato che ”quando e’ stata presa la decisione di far eleggere dalla base i coordinatori provinciali e, dunque, di avviare il tesseramento, aprendo il partito alla democrazia, conoscevamo il rischio che si potessero registrare anomalie in un’operazione cosi’ vasta, ma – ha aggiunto Nitto Palma – ”ai fini del congresso queste possibili irregolarita’ non contano”. Il commissario ha spiegato che per poter partecipare al voto, ”sara’ necessario presentarsi muniti di tessera personale, documento d’identita’ e pagamento in regola, pertanto – ha proseguito – eventuali morti, persone inesistenti o iscritti inconsapevoli, non influiranno sul voto congressuale”. Tessere ‘false’ che, dunque, secondo il commissario regionale campano rappresentano un ”fatto irrilevante per il partito ai fini della regolarita’ congressuale”. Da Nitto Palma, inoltre, e’ stata avanzata la possibilita’ che il partito possa costituirsi ”parte civile nei singoli processi”. In merito a possibili infiltrazioni della camorra nelle operazioni di tesseramento, il commissario ha affermato che ”le regole sono state poste e se la magistratura effettua accertamenti, noi non possiamo che esserne grati e – ha proseguito – in base agli esiti, cacceremo fuori gli iscritti collegati alla criminalita”’.