Momenti difficili si sono vissuti in mattinata a bordo della petroliera ‘Federica Lexie’ ancorata nel porto di Kochi (India meridionale). A quanto ha potuto apprendere l’ANSA da una fonte che segue l’evolversi della situazione, la polizia indiana e’ salita a bordo stamani reclamando la consegna di due guardie che sarebbero coinvolte nella morte di due pescatori, ma responsabili italiani avrebbero nuovamente opposto l’esistenza di ”un difetto di giurisdizione”.

”E’ una situazione in bilico – ha spiegato la fonte – che potrebbe precipitare da un momento all’altro” derivando in una decisione ”unilaterale e coercitiva”. La speranza e’ che questa complicata situazione sia risolta con la riunione delle delegazioni ministeriali italiana e indiana oggi a New Delhi. Un accordo sarebbe stato raggiunto fra polizia indiana e autorita’ diplomatiche italiane affinche’ due italiani scendano dalla nave ‘Enrica Lexie’ ancorata nel porto di Kochi per essere interrogati sulle circostanze che hanno portato mercoledi’ alla morte di due pescatori. Lo sostiene la tv all news Ibn-Cnn. Secondo l’emittente polizia e console generale italiano a Mumbai, Giampaolo Cutillo sono saliti a bordo. Un primo ultimatum per le 8 (le 3,30 italiane) e’ per ora scaduto.

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