All’apparenza puo’ sembrare una rigida macchina di metallo, lontana dall’estro di un pittore ma il suo ‘genio’ artistico emerge appena qualcuno si siede sullo sgabello posto di fronte: e’ il robot ritrattista, in grado di realizzare ritratti dal vero. Realizzato da un gruppo di ricercatori e artisti tedeschi del Centro per arti e media Zkm a Karlsruhe sara’ presentato durante il CeBIT la fiera dedicata alle tecnologie dell’informazione e comunicazione (Ict) in programma dal 6 al 10 marzo ad Hannover.
Il robot e’ usato presso l’Istituto Fraunhofer per l’optronica e l’utilizzo delle immagini (Iosb) a Karlsruhe, per progettare oggetti come i riflettori, e si mette in azione appena una persona si siede di fronte ad esso. Una telecamera registra il modello da ritrarre, il robot tira fuori la sua matita e si mette all’opera, dopo circa 10 minuti afferra il lavoro e orgogliosamente lo presenta al suo pubblico. Alla base della capacita’ del robot di riuscire a ritrarre un’espressione facciale vi e’ ”un processo di valutazione dell’immagine che essenzialmente fornisce al robot il senso della vista”, spiega la ricercatrice Martina Richter, che lavora allo Iosb. Innanzitutto, aggiunge ”il robot ha una telecamera montata sul braccio che usa prima di realizzare il ritratto”. La telecamera registra il modello da ritrarre e un software lo analizza e traduce l’immagine in comandi da inviare al robot, che riguardano i movimenti del braccio che disegna. ”Diamo grande importanza all’aspetto artistico dei risultati – rileva Richter – e abbiamo anche dotato il robot di un sistema automatico che consente di eseguire tutte le fasi del ritratto. Con questa installazione, abbiamo creato un’interfaccia tra arte, scienza e tecnologia”. La routine giornaliera di questo robot e’ tuttavia meno artistica: i ricercatori dello Iosb lo utilizzano per analizzare le proprieta’ della riflessione ottica dei vari materiali. Si fa luce su un oggetto da varie direzioni, quindi il braccio del robot circonda il campione e misura il modo in cui l’oggetto riflette la luce. Cio’ aiuta a progettare, per esempio, oggetti come i riflettori.