Ervis Markja, 26enne di origini albanesi, evaso dal carcere di Carinola lo scorso 26 maggio del 2019, alle 1:30 di domenica 26 gennaio è stato arrestato dagli agenti del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria. Markja, detenuto per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, nella notte del 26 maggio 2019, insieme a Adriatik Geka (tuttora latitante), è riuscito ad evadere segando le sbarre della cella e calandosi con le lenzuola. In relazione al delitto di evasione fu emessa ordinanza di applicazione della misura coercitiva del G.I.P. presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. L’evaso è stato rintracciato a Napoli alla via Cesare Rossaroll, nei pressi di un esercizio commerciale dove la ex fidanzata stava festeggiando il compleanno e dove il personale del N.I.C. della Polizia penitenziaria si era mimetizzato tra gli invitati, prevedendo la possibilità di reperirlo.
L’operazione, pianificata nei minimi dettagli, è stata portata a termine a seguito di un’articolata, intensa ed incessante attività d’ indagine diretta dal la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e delegata alla Polizia Giudiziaria, personale del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria. Le operazioni volte al rintraccio di Markja furono infatti avviate dal personale del Nucleo Investigativo Centrale appena appresa la notizia della fuga, studiando ogni particolare della storia del detenuto, in modo da individuare i suoi legami con l’esterno. Gli elementi raccolti portavano a ritenere che la fuga fosse stata organizzata da tempo nei minimi dettagli. Markja, potendo contare su una fitta rete di sodali di nazionalità albanese, presenti sul territorio campano, è riuscito per lungo tempo a sottrarsi alla cattura, fino alla giornata di ieri. L’evaso e stato dunque associato al carcere di Napoli Poggioreale, in esecuzione dei diversi titoli custodiali.