Erano già state annunciate ed approvate in Giunta alcune misure per far fronte all’emergenza economica, oltre che sanitaria a Napoli. Ma domani sarà istituito formalmente il Fondo comunale di solidarietà che consisterà in un conto corrente bancario nel quale confluiranno risorse pubbliche e private con le quali, attraverso la consegna di una “carta della solidarietà”, le persone censite che versano in condizioni di bisogno potranno fare acquisti, per loro gratuitamente, di generi di prima necessità. Sarà la Mostra d’Oltremare il luogo in cui, da domani, convoglieranno tutti i generi di necessità, dagli alimenti alle medicine, che donatori pubblici e privati, enti e persone fisiche, intendono mettere a disposizione del Comune e della collettività. Negli ampi spazi di Fuorigrotta a disposizione dell’ente fieristico troverà la sua logistica quella che il sindaco Luigi de Magistris chiama “la splendida catena di solidarietà che si è messa in cammino”. La task force del Comune procederà poi alla distribuzione ai bisognosi “con la massima rapidità, attraverso i dipendenti comunali e delle partecipate, i volontari e la rete del terzo settore”.

“Il presidente Conte, il Governo e la maggioranza politica che lo sostiene devono adesso istituire immediatamente il reddito di quarantena almeno fino alla fine dell’emergenza nazionale” ha intanto scritto il sindaco de Magistris in un post pubblicato su Facebook nel quale fa il punto sulle decisioni assunte dalla Giunta comunale riunita ieri in videoconferenza. Il ‘reddito di quarantena’ deve diventare una misura a sostegno di chi è rimasto privo di reddito e liquidità, spiega De Magistris. “Dalle stime il picco da noi dovrebbe arrivare tra il 3 e il 10 aprile. Entriamo quindi nelle due settimane decisive e ci giochiamo la partita più importante” ha poi detto il sindaco commentando all’Adnkronos la situazione del contagio da Coronavirus in città. “Abbiamo numeri in ascesa costante ma senza un’esplosione – continua il sindaco – e credo che questo sia il segno dell’efficacia delle misure che sono state prese a Napoli prima di altrove. Aver avuto la triste esperienza del Nord e aver agito con largo anticipo, con misure anche prima di quelle assunte dal Governo, credo abbia una sua efficacia”. Ora si attende il picco, ma de Magistris si dice “cautamente fiducioso” e spiega il perché: “Siamo alla terza settimana di quarantena e, secondo un nostro calcolo, se ci fosse stata un’impennata avremmo già dovuto vederla. Il fatto che non ci sia stata non ci fa essere ottimisti, ma fiduciosi che lo tsunami possa non esserci dalle nostre parti. Questo lo sapremo con esattezza tra qualche giorno. Ora ci giochiamo la partita più importante”, conclude. “È importante il riconoscimento, da parte del presidente Conte, del ruolo dei sindaci come baluardo della coesione sociale e della tenuta democratica del nostro Paese in un momento così delicato”. De Magistris sottolinea “il grande lavoro di squadra fatto da tutti noi sindaci delle Città metropolitane, ieri ci siamo sentiti tutta la giornata. È un’altra immagine del Paese da fotografare: tutti i sindaci, da Nord a Sud, stanno facendo un grande lavoro insieme, teniamo la filiera democratica e la coesione sociale in un momento in cui non c’è solo un’epidemia sanitaria, ma anche sociale alla quale far fronte”.

 

 

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