Continua la scia di dati positivi diffusi dal bollettino quotidiano della Protezione Civile che parlano di un aumento di malati (ovvero le persone attualmente positive) pari a ‘solo’ 878 unità (ieri erano stati 1.941). È l’incremento più basso registrato dal 10 marzo. Anche la pressione sulle terapie intensive continua a diminuire: i ricoverati sono 3.792, 106 meno di ieri. In calo per il quarto giorno di seguito. Mentre sono ricoverate con sintomi 28.718 persone, 258 meno di ieri. Resta alto però il numero delle vittime, che ultime ventiquattr’ore sono state 604 (ieri i decessi erano stati 636), arrivando a un totale di 17.127 morti. I guariti raggiungono quota 24.392, per un aumento in 24 ore di 1.555 unità (ieri erano state dichiarate guarite 1.022 persone). Il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia è 135.586: i nuovi contagi rilevati nelle ultime 24 ore sono 3.039 (ieri erano stati 3.598), il numero più basso dal 13 marzo, ma con molti più tamponi fatti rispetto a quella data. I tamponi fatti oggi sono stati 33.713, qualcuno più rispetto a ieri (30.271). Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 11,1 tamponi fatti. È il valore più basso da inizio emergenza. Per avere un confronto, il 13 marzo erano stati fatti solo 11mila tamponi. Oggi tre volte tanti ma lo stesso numero di malati individuati.

 

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