Le immagini sono davvero sconcertanti. Uno scenario che per niente si addice al luogo dell’eterno riposo. Una mancanza di rispetto per i morti e soprattutto per i vivi che vanno a fargli visita. Ma non solo. Abbondano le situazioni di elevato rischio per l’incolumità di quanti si recano al cimitero di Casaluce. Quella che l’accoppiata Pagano-Tatone si ostinano a dipingere come un’oasi felice deve fare i conti con un’amara realtà. Un cittadino casalucese, tre giorni fa (per dovere di cronaca precisiamo che non sappiamo se in quest’arco di tempo c’è stato qualche intervento), ha registrato un video in cui quanto appare agli occhi dello spettatore non è un cimitero ma un’area disastrata. L’autore del video lo chiama “cantiere aperto” ma a noi è sembrata più una discarica a cielo aperto. Rifiuti di qualsiasi genere e abbandonati ovunque: non mancano taniche, bottiglie e altra monnezza in plastica ma soprattutto pezzi di guaina bituminosa. Come se ne trovano in ogni luogo di sversamento abusivo che si rispetti. Praticamente l’eden degli ecocriminali piromani. Non ci meraviglierebbe se a qualcuno di questi, che nel territorio non scarseggiano, iniziassero a prudere le mani nel sentire l’irrefrenabile impulso di appiccare l’ennesimo rogo tossico. E non è finita qui. Il verde non è curato, intorno ai lavori di costruzione di cappelle non vi è alcuna delimitazione e nemmeno un cartello che ne indichi il pericolo, tombini senza coperchio o chiusi alla meno peggio con pietre e/o pannelli di legno di tipo edilizio. Insomma, una situazione gravissima e di assoluto degrado. Il video prosegue e ascoltiamo che l’autore lo chiama “cimitero nuovo”. Ora, se è nuovo, è completo? Se non lo è e non sono ancora state attuate tutte le norme per la tutela della sicurezza dei cittadini, l’area dovrebbe essere interdetta al pubblico. Tutto ciò però non succede e chiunque può andare in giro a fare indisturbato quello che vuole. Da quanto abbiamo avuto modo di vedere viene spontaneo porsi degli interrogativi. Il duo delle meraviglie, composto dal sindaco Antonio Tatone e dal super assessore, nonché predecessore dell’attuale primo cittadino, Nazzaro Pagano, sono a conoscenza di simili disagi? Se sì, cosa si aspetta a prendere i dovuti provvedimenti? Possibile che i cittadini debbano essere esposti a tali rischi? Possibile che i loro cari e la loro memoria debbano essere mortificati in così malo modo? In attesa di risposte non possiamo che affidarci alla speranza che chi di dovere batta un colpo. Al più presto.
Luigi Viglione
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