Tutti “tengono famiglia”. In pochi hanno i santi in Paradiso. Sicuramente non ce l’hanno i cittadini perbene e onesti. A differenza di alcuni amministratori locali che senza pudore, pur di favorire parenti e amici degli amici, commettono atti osceni in luogo pubblico. Le sconcezze sono andate in scena nella sede simbolo delle istituzioni: l’aula consiliare. È il 7 dicembre 2018. Il protagonista del film porno è Rany Pagano, allora sindaco di Casaluce e attuale super-assessore a Bilancio, Personale e Urbanistica. Insomma gli manca solo la fascia tricolore. Quando c’è di mezzo lui lo spettacolo è quasi sempre inguardabile. Per tenere alta la sua fama la sua maggioranza approva in assise, alla vigilia della festa dell’Immacolata di quasi un anno e mezzo fa, ben 12 varianti al Piano regolatore generale. Una dozzina di progetti per un business complessivo di decine di milioni di euro. La bellezza di 179.483 mq di terreni agricoli finiscono nella zona industriale con l’escamotage della valenza di “interesse pubblico”. Una deviazione amministrativa sintomo di una gestione invereconda. Pagano e il suo fedelissimo erede Antonio Tatone andrebbero arrestati per oltraggio al pudore perché le 12 varianti al Prg tutelano soltanto interessi vergognosamente privati. In alcuni casi con l’aggravante del nepotismo, propensione genetica di Pagano e dei suoi sodali come abbiamo già dimostrato nelle precedenti tre puntate della nostra inchiesta.
Stavolta la parentopoli va oltre il porno. Uno dei beneficiari dei regali di Natale dispensanti il 7 dicembre 2018 dal civico consesso è l’imprenditore edile Domenico Cesaro. Guarda caso padre dell’architetto Linda Cesaro, eletta alle comunali del 2019 nella lista capeggiata dall’attuale sindaco Tatone. Il progetto presentato dalla ditta “Immobiliare Cesaro”, di cui è amministratore unico il paparino del consigliere di maggioranza Cesaro, è diventato come per magia di “interesse pubblico”. Sul suo terreno di 3.748 mq in via Piro potrà sorgere un insediamento produttivo destinato alla costruzione di manufatti in cemento armato. Pagano, affiancato dagli alfieri Tatone e Nicola Marino (consigliere in carica), ha avuto il coraggio di affibbiare la valenza di “interesse pubblico” a evidentissimi affari privati. Nemmeno una donna dedita al meretricio sarebbe stata così spudorata. Il secondo tempo del film scandalo intitolato “Le varianti al Prg vanno a quel posto ai cittadini”, scritto, diretto e interpretato da Rany Pagano, vede come attore coprotagonista l’ingegnere Silvestro Cesaro, fratello del consigliere comunale Linda Cesaro e membro (questo non è hard) della Commissione Urbanistica di Casaluce.
Il fratellino fortunato è a quanto pare il direttore dei lavori (ben retribuito) di un capannone in costruzione su un altro terreno agricolo trasformato dal dio Pagano in industriale. In questo caso il regalo di Natale è stato fatto a Giovanni Fabozzo, che nella veste di legale rappresentante della società “Top Fruit” ha ottenuto, per gentile concessione di San Rany, la valenza di “interesse pubblico” di un’area di ben 37.094 mq per la creazione di una filiera nel settore agro-alimentare per la lavorazione e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli. Se Pagano fosse alla frutta andrebbe pure bene. Sarebbe il 25 Aprile di Casaluce. Ma si dice che l’assessore (sindaco de facto) ha un appetito politico insaziabile. Quando si mette a tavola non finisce mai di mangiare. Infatti si candiderà alle prossime regionali. È ancora molto affamato.
Mario De Michele
(continua…)