Massimo risultato con il minimo sforzo per un buon Napoli che capitalizza con Milik e Lozano due delle pochissime azioni pericolose della giornata e poi si difende in maniera ordinata subendo poco o niente negli ultimi assalti finali.

PAGELLE VERONA

Silvestri 6 – Poche parate ma tutte con molta sicurezza, facendo sembrare facili anche gli interventi più impegnativi. Impotente sul colpo di testa di Milik che lo trafigge da distanza ravvicinata, potrebbe far di più sul corner del secondo gol ma non è tutta colpa sua.

Rrahamani 5,5 – Coopartecipa insieme a Kumbulla all’errore marchiano sul primo gol che sa tanto di “vai tu, vado io” lasciando Milik solo soletto e indisturbato. Si perde Lozano sul calcio d’angolo finale. Non il massimo sulle palle inattive oggi.

Kumbulla 5,5 – Macchia una buona partita di ordinaria amministrazione con la topica sul centravanti napoletano.

Empereur 6 – Il meno quotato dei difensori scaligeri sfodera paradossalmente la prestazione più sicura e impeccabile opponendosi con fermezza e diligenza agli attacchi avversari.

Faraoni 6 – Un errore di Verre gli nega l’assist/gol su un tiro cross velenosissimo nella prima frazione, il var gli nega un gol di testa per un precedente tocco di mano del compagno nella ripresa. Partita sfortunata per il terzino che arriva alla sufficienza stirata.

Amrabat 6,5 – Desideroso di mettersi in mostra davanti ai suoi futuri compagni non tradisce le aspettative portando sulle spalle le squadra e non facendo mancare il suo apporto in entrambe le fasi.

Miguel Veloso 6 – Dirige il centrocampo dei suoi e disegna traiettorie ingannevoli dai calci piazzati, il tutto però in maniera troppo superficiale senza incidere più di tanto.

Lazovic 6 – Più vivo nel primo tempo lo si vede sgroppare e creare pericoli, si lascia andare e non perviene nella seconda frazione.

Verre 5 – Mediocre partita nella posizione di trequartista atipico cucitagli da Juric. Si divora un gol praticamente fatto mandando alto dalla linea di porta un tiro cross velenoso di Faraoni e non è mai insidioso negli ultimi 25 metri.

Zaccagni 6 – Più in palla di compagni d’attacco accende e spegne la lampadina a piacimento, le poche azioni pericolose partono da lui.

Di Carmine 5,5 – La brutta copia del giocatore ammirato la scorsa giornata, fuori dal gioco si nota solamente per un tiro bloccato però dal portiere avversario.

Salcedo 5,5 – Vorrei ma non riesco. Sembra volersi mangiare l’erba ma risulta impreciso e poco concreto

Pazzini 6 – Un pò meglio di Di Carmine ci mette la grinta, la forza e l’esperienza, ma non basta.

Pessina sv Stepinski sv Dimarco sv

PAGELLE NAPOLI

Ospina 6.5 – I suoi lanci lunghi sono quasi un tema della prima frazione di gioco e sono motivo di apprensione per la retroguardia gialloblu, nonostante questi non fruttino occasioni paragonabili a quella che portò al goal in coppa contro l’Inter. Non è mai chiamato a fare gli straordinari, ma ogni suo intervento è efficace e ben ponderato, specialmente in uscita.

Hysaj 5.5 – Gattuso si affida ancora una volta all’albanese, collocato nuovamente sulla fascia sinistra. Paga in maniera evidente il gap dovuto alla posizione, oggi più evidente che in altre occasione, con una moltitudine di passaggi infruttuosi che spesso e volentieri facevano seguito al suo tentativo di rientrare sul piede forte. Perde Faraoni in occasione di un cross che porta l’esterno scaligero alla conclusione di testa, in quella che a conti fatti è una delle principali occasioni per la squadra di casa.

Koulibaly 6.5 – Prestazione sicura e di grande personalità da parte del centrale Senegalese. Sempre puntuale quando si tratta di entrare in tackle sull’avversario: nessuno ne ha portati a termine più di lui con successo nell’arco dei novanta minuti (3). Rimedia un’ammonizione a causa di un fallo di mano nei pressi del centrocampo.

Maksimovic 6.5 – Si conferma ottimo nel gioco aereo e più che mai sicuro anche in fase di impostazione, nonostante sia d’obbligo specificare che la pressione esercitata dai padroni di casa sui centrali azzurri fosse tutt’altro che intensa.

Di Lorenzo 6 – Lazovic e co. non sono di certo gli ultimi arrivati. Lui regge bene, anche se pecca di scarsa lena quando si tratta di spingere nella metà campo avversaria.

Allan 6 – Quest’oggi lo si vede un po’ ovunque, anche se non incide quanto potrebbe e saprebbe fare. Degno di sottolineatura il tiro da lui effettuato in avvio di secondo tempo, in occasione del quale non trova il goal grazie ad un ottimo riflesso di Silvestri. Cala nella ripresa.

Demme 6.5 – Nel doppio impegno sostenuto dagli azzurri in Coppa Italia, l’ex Lipsia aveva guadagnato in entrambe le occasioni il primato per chilometri percorsi tra i giocatori in campo. Confermandosi di una continuità disarmante, anche quest’oggi il numero 4 disputa un match di corsa e quantità, senza comunque andare mai oltre al “compitino”, se pur questo risulti svolto davvero nel migliore dei modi. Dopo alcuni minuti in cui lo si è visto in difficoltà a causa della marcatura a uomo studiata da Djuric, Gattuso lo sgrava parzialmente da questa incombenza, facendo ruotare i tre di centrocampo ogni qual volta l’azione doveva partire dal basso. Non di rado, in questi frangenti, lo si è visto infatti partire in posizione molto avanzata, con Allan e Zielinski ad agire temporaneamente da mediani.

Zielinski 6.5 – Il più vispo dei suoi in avvio. Suo il primo tiro in porta della partita, dalla distanza, al minuto 17. Conduce un match diligente, costellato da più di una giocata di qualità.

Insigne 6 – Non la miglior partita da parte del talento di Frattamaggiore, che non demerita comunque per abnegazione e contributo alla manovra.

Milik 7 – Il suo primo tempo è in gran parte quello classico del numero nove servito poco e male, con una partecipazione alla manovra sufficiente ma di certo non brillante. La sua partita cambia quando svetta solo nel cuore dell’area avversaria in occasione di un calcio d’angolo, mettendo in rete il pallone che indirizza il match.

Politano 6.5 – L’ex Inter ha il merito importante di indirizzare il pallone dell’ 1-0 sulla testa di un liberissimo Arek Milik. In fase di non possesso ripiega con sacrificio e discreta efficacia. Si muove in maniera diligente anche in fase offensiva, ma col pallone tra i piedi produce poco. Da un suo controllo errato al limite dell’aria avversaria scaturisce un contropiede che per poco non ha compromesso le sorti dell’incontro.

Mertens s.v Lobotka s.v. Fabian s.v.

Ghoulam 6 – Qualche minuto per riassaggiare il campo e provare a riprendere la forma di un tempo. Per quel poco che lo si vede, pecca in brillantezza ed esplosività, ma non potrebbe di certo essere altrimenti. Pesca il +1 imbeccando Lozano su corner nel finale di partita.

Lozano 7 – Un quarto d’ora scarso di tempo è quanto basta al messicano per mettere a referto il goal che mette in cassaforte il risultato. Non solo: nel finale di partita avrebbe anche il tempo per regalarsi la gioia della doppietta, ma spreca calciando di poco alla sinistra del palo.

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