Hanno lavorato per quasi 10 ore i carabinieri dei Ris di Roma che ieri sera hanno setacciato casa e ufficio di Roberta Ragusa, la donna scomparsa da San Giuliano Terme (Pisa) la notte tra il 13 e il 14 gennaio scorso. Gli esiti del lungo sopralluogo sono pero’ mantenuti sotto il piu’ stretto riserbo da parte degli investigatori.
”Abbiamo gia’ informato l’autorita’ giudiziaria del nostro lavoro – ha detto stamani all’ANSA, il comandante provinciale dei carabinieri di Pisa, Gioacchino Di Meglio – e altri commenti non ci sono da fare. Dobbiamo solo continuare a lavorare”. Gli specialisti del Ris ieri sera hanno prima setacciato fino a notte fonda i locali dell’autoscuola di Roberta, prima di spostarsi nella casa di famiglia dove sono rimasti fino alle 5 di stamani. E’ probabile che l’attivita’ scientifica si sia concentrata sulla presenza di eventuali tracce di sangue negli edifici di pertinenza della famiglia, ma anche per cercare qualche altro indizio utile che possa imprimere una svolta decisiva alle indagini condotte finora senza esito. Di Roberta Ragusa non si hanno piu’ notizie ormai da 48 giorni e, dopo avere indagato sull’ipotesi di un allontanamento volantario, recentemente la procura pisana ha anche aperto un fasciolo contro ignoti per omicidio per estendere le attivita’ investigative ed e’ proprio in questo contesto che si inserisce la spedizione di ieri dei Ris di Roma giunti a Pisa con tre mezzi, unita’ cinfolile e 15 uomini.