BARONISSI – Si chiamano Arianna Rocco e Francesco Langone. Trentadue anni la prima, trentacinque il secondo. Lei di Baronissi, lui di Auletta. Entrambi architetti. Segni particolari: vincitori del concorso nazionale di idee “Il Territorio al centro dell’Attenzione”, bandito dal Comune di Baronissi e legato alla redazione del Puc, con la proposta progettuale denominata “Connessioni per una strategia di sviluppo”. Il podio delle idee che sono state presentate al concorso nazionale è stato illustrato stamane, nel corso della conferenza stampa alla quale hanno preso parte l’assessore all’Urbanistica Sabatino Ingino, il presidente della Commissione giudicatrice Fiorenzo Manzo, il presidente dell’Ordine degli Architetti di Salerno Maria Gabriella Alfano ed il presidente dell’Inu Campania (Istituto Nazionale di Urbanistica) Roberto Gerundo.
I due giovani urbanisti hanno preceduto il team di lavoro, secondo classificato, composto da Maria Luisa Petti (capogruppo), Pierpaolo D’Agostino, Antonio Iovine e Nello De Sena, ed il gruppo, terzo classificato, formato da Francesco Montella (capogruppo), Vincenza Pepe, Valerio Salinas e Lycourgos Lambrinopoulos. Ai primi tre in graduatoria è stato corrisposto un premio in denaro da 6mila, 4mila e 2mila euro. «Le proposte pervenute da ogni parte d’Italia – ha sottolineato Ingino – ed ognuna con una sua peculiarità creativa rispetto all’immaginazione della Baronissi del futuro. Le idee verranno acquisite e tenute in considerazione per la stesura del Puc. E’ un piano che verrà disegnato in maniera partecipata e condivisa attraverso il confronto con i cittadini, perché ogni scelta non venga calata dall’alto ma recepita in maniera orizzontale». Undici, in tutto, le idee progettuali che hanno partecipato al concorso, con menzioni speciali per il quarto classificato, il quinto ed il sesto. LE MOTIVAZIONI DELLA COMMISSIONE 1) Progetto “Connessioni per una strategia di sviluppo” – Per aver saputo affrontare alcune delle tematiche che il concorso poneva: relazioni urbane, riassetto dei percorsi e della viabilità, progettazione articolata degli spazi pubblici creando le condizioni per un recupero urbano. Particolarmente apprezzato in un’ottica generale di riqualificazione è stato l’immagine complessiva offerta che restituisce l’immagine di una città moderna, vivace e vivibile. 2) Progetto “HUB (Human, Urban, Basic)” – Per aver compiuto un’esplorazione progettuale ampia e completa e con analisi urbanistiche svolte con metodi innovativi e di rilevante interesse. Non è stata pienamente condivisa la scelta localizzativa dell’edificio con destinazione direzionale, nell’area sottostante la collina del convento, probabilmente sovra dimensionata e poco realizzabile nel concreto. 3) Progetto “Percorsi. Margini. Quartieri. Nodi. Riferimenti.” – Per aver saputo interpretare con razionalità i temi del concorso e aver proposto una progettazione integrata delle nuove centralità con attenzione alle problematiche ambientali e alla “effettiva realizzabilità” prevedendo anche ipotesi di sviluppo residenziale. Il limite di tale proposta, altrimenti perfetta, è stato individuato in una proposta di sviluppo del territorio non pienamente attuabile e probabilmente non attentamente valutata anche rispetto a limiti strutturali. LE IDEE PER LA BARONISSI DEL FUTURO La giuria rileva che molte proposte hanno riguardato temi comuni e ritiene di sottolineare tale coincidenza all’attenzione dell’Amministrazione Comunale, come dimostrazione di un interesse diffuso e significativo, alla valorizzazione delle aree comprese da viale Aldo Moro (cosiddetta tangenziale est) e la linea ferroviaria da destinare alla fruizione pubblica e a un bacino “verde”. Viene indicata da molti partecipanti altresì la necessità di connettere il centro di Baronissi con la frazione Sava, (in particolare con la zona del PRU Sava), attraverso dei sistemi di superamento, con percorsi pedonali, della linea ferrata. Soluzioni vengono anche indicate per il superamento della barriera costituita dal passaggio a livello di via Cutinelli, con la previsione di sottopassi. Il “decoro urbano” e l’aumento delle aree a verde tutelate “parchi” è il tema proposto da altri partecipanti. Viene indicata a tale proposito l’opportunità di individuare una serie di aree ritenute particolarmente rilevanti dal punto di vista ambientale da sottoporre a particolare tutela e da preservare dalla trasformazione. Un buon gruppo di partecipanti ha sottolineato l’esigenza di spazi collettivi per la partecipazione culturale, teatrale e musicale. Segnaliamo: la realizzazione di un teatro (Connessioni per una strategia di sviluppo – Baronissi laboratorio urbanistico), quella di un Parco della Musica sulle aree dell’ex tabacchificio (Percorsi, margini, quartieri, nodi, riferimenti), previsione di multisala (Percorsi, margini, quartieri, nodi, riferimenti), previsione di un urban-center o polo direzionale (Un passaggio nel pa(e)saggio – HUB (Human, Urban, Basic)), di un museo dell’Irno (Baronissi laboratorio urbanistico). Favorire l’uso della bicicletta e una migliore viabilità sono altri temi proposti da molti partecipanti. Tra tutte segnaliamo le idee di creare un percorso ciclo turistico naturalistico archeologico (Tutela ambientale come qualità di vita). La realizzazione di mobilità alternativa di tipo pubblico è posta alla base dell’idea, molto interessante, del sistema “matriosKa” (HUB (Human, Urban, Basic)). L’Irno e la sua valorizzazione sono stati argomenti sui quali sono giunte alcune proposte. Su tale argomento segnaliamo l’idea che prevede la realizzazione di un’area a parco verso le sorgenti dell’Irno che parte dall’incrocio tra la tangenziale Est con la SS 88 in località “macello” e arriva fino alla villa romana di Sava.(Acqua, verde ,storia). Un aspetto critico sulle proposte presentate, la Commissione, lo riscontra nella fattispecie che nessuna di esse, se si escludono i “meccanismi di attuazione per le aree di densificazione” (HUB (Human, Urban, Basic)), si è confrontata in modo rilevante e specifico per il territorio, con gli attuali temi tesi: – alla individuazione di approcci metodologici e innovativi per la gestione e la crescita della città connessi alle scelte di pianificazione; – alla individuazione di forme di intervento sul territorio comunale orientate al contenimento del consumo di suolo; – alla individuazione di forme innovative di partecipazione pubblico/privato; che pure erano stati indicati espressamente tra gli obiettivi del concorso. Altro limite, comune a tutte le proposte, è riscontrabile in un’assenza di una visione extra territoriale. Nessuna delle idee progetto, infatti, ha proposto, almeno in maniera fondante, soluzioni innovative, per affrontare il problema delle relazioni extra urbane: del confronto/collegamento del territorio comunale con gli altri territori, né tanto meno dei rapporti del territorio con l’Università degli Studi di Salerno e con i suoi frequentatori (Professori, personale tecnico amministrativo, studenti) – a meno della proposta di poli formativi (LEAF (Progetto ecosostenibile per la città futura)). Nessuna soluzione, esemplificata concretamente, è stata suggerita sul collegamento delle varie frazioni del territorio, interessando la totalità delle proposte, a meno delle aree naturali, l’area centrale di fondo valle. Altro tema non affrontato, o affrontato in maniera parziale, è stato quello della ristrutturazione urbanistica, che invece può essere uno dei tema cardine su cui può giocarsi il futuro sviluppo del territorio comunale. Tale particolare aspetto è stato affrontato solo da alcune proposte ed hanno riguardato in particolare delle aree dimesse (Percorsi, margini, quartieri,nodi, riferimenti) o le aree centrali, in particolare il complesso “INA casa” di corso Garibaldi (Baronissi laboratorio urbanistico – Connessioni per una strategia di sviluppo), nessuna invece ha riguardato le frazioni del Comune di Baronissi al fine di una loro rivitalizzazione. Di fronte alla varietà, al numero ed alla qualità delle proposte, la Giuria ha ritenuto di non potere effettuare una scelta esclusiva, limitandosi all’assegnazione dei tre premi previsti per i primi classificati, ma di dovere operare una selezione più ampia così da consentire al Comune di Baronissi di avere a disposizione una molteplicità di suggerimenti atti a essere trasformati in realtà, nei tempi e nei modi consentiti dai programmi amministrativi, in tal senso propone una “menzione” per altre “idee”. In questo senso meritano, a giudizio della Giuria, una particolare menzione le proposte classificatesi al quarto, quinto e sesto posto, contraddistinte dai motti: BARONISSI GREEN PROGRESS: NUOVE RETI VERDI DI CONNESSIONE L.E.A.F.: PROGETTO ECOSOSTENIBILE PER LA CITTA’ FUTURA TUTELA AMBIENTALE COME QUALITA’ DI VITA