NAPOLI (4-2-3-1): Ospina, Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Hysaj (25′ st Mario Rui); Fabian Ruiz, Bakayoko; Politano, Mertens (25′ st Elmas), Lozano (20′ st Petagna); Osimhen. A disposizione: Meret, Contini, Rrahmani, Maksimovic, Malcuit, Ghoulam, Zielinski, Lobotka, Demme. All.: Gattuso.

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Ayhan, Chiriches (43′ st Marlon), Ferrari, Rogerio; Locatelli, Lopez; Muldur (36′ st Kyriakopoulos), Traoré (23′ st Defrel), Boga (36′ st Obiang); Raspadori (43′ st Bourabia). A disposizione: Pegolo, Turati, Vitale; Peluso, Piccinini, Steau. All.: De Zerbi.

ARBITRO: Sig. Mariani di Aprilia

Ci sono partiti, e sono anni che accade, che danno netta la sensazione che durassero anche tre ore il Napoli non andrebbe in goal. Quella con il Sassuolo è stata una di queste: poco movimento senza palla, nessuno in grado di superare l’avversario, davanti alla porta da parte del Sassuolo, qualche errore. La verità è che si possono comunque contare sulle dita di una sola mano le volte in cui il Napoli ha tirato in porta. Se si fa eccezione per Oshimhen, e forse Politano, pochi altri hanno meritato la sufficienza. Insomma, un Napoli da dimenticare, per quasi tutta la gara in balia di un Sassuolo, tra l’altro, rimaneggiato. Se poi aggiungiamo qualche vista del guardalinee, fuori gioco a Politano lanciato verso la porta avversaria inesistente; e del direttore di gara (quelle non mancano mai), Osimhen tirato nettamente con l maglia, fallo iniziato fuori area ma concretizzatosi in area, e del tuto ingnorato dall’arbitro e dal Var. Var che, in occasione del rigore contro il Napoli, ha richiamato invece il direttore di gara dopo addirittura un paio di minuti. Come dire: da una parte tanto scrupolo, dall’altra nemmeno un po’. Ma va bene così, il Sassuolo ha vinto meritatamente. E$ vadesso appuntamento giovedì in Europa con Rijeìka-Napoli, giovedì prossimo ore 19,00.

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