“Ci vogliono eliminare”, “piena solidarieta’”, “ci fidiamo di te”, “non credo a nulla, sarebbe come se crollasse il Duomo”: sono decine i messaggi di sostegno e incredulita’ postati sul profilo Facebook di Davide Boni, raggiunto oggi da un avviso di garanzia per corruzione nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Milano.

A scrivere sono tanti esponenti della Lega, molti dei quali esprimono il timore che il partito dia “fastidio” e, per questo, vada punito. La giornata era iniziata con un post in cui Boni faceva riferimento al Tribunale di Milano, non in relazione ai guai giudiziari che di li’ a poco lo avrebbero travolto: “Oggi si inizia con Aula alle 10, Piano casa. Ricordo anche che alle 10,30 di fronte al Palazzo di Giustizia ci sara’ una manifestazione contro la violenza sulle donne!! Partecipate numerosi! Buona giornata…”. “Impossibile”, “Non e’ vero”, “ci vogliono far passare per i soliti italioti ladri”, sono stati i primi commenti quando si e’ diffusa la notizia dell’avviso di garanzia, seguiti poi da numerosi altri, quasi tutti dello stesso tenore.

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