L’Antitrust ha deciso di avviare un’istruttoria per verificare se Eni, in violazione delle norme europee sulla concorrenza, abbia abusato della posizione dominante detenuta nei mercati del trasporto internazionale di gas in Italia (attraverso i gasdotti TAG e Transitgas, che consentono il trasporto del gas acquistato presso i mercati spot europei), con conseguenze principalmente sulla fornitura di gas ai clienti industriali.
La decisione, notificata oggi nel corso di alcune ispezioni condotte dai funzionari Antitrust in collaborazione, come di consueto, con il Nucleo tutela mercati della Guardia di Finanza, e’ stata adottata alla luce di una segnalazione presentata da Gas Intensive, il consorzio costituito da 8 associazioni di categoria che rappresentano le imprese italiane grandi consumatrici di gas naturale. Secondo Gas Intensive, a partire da aprile 2011, Eni, per la prima volta dopo anni, non avrebbe piu’ organizzato aste per la cessione della capacita’ di trasporto da essa detenuta ma della quale non pianificava di servirsi per le proprie importazioni sui gasdotti Tenp/Transitgas e TAG. In questo modo Eni, che detiene la quota prevalente dei diritti di capacita’ sui gasdotti TAG e Transitgas, avrebbe limitato la disponibilita’ di capacita’ di trasporto per altri importatori (trasportatori e utilizzatori finali/clienti industriali che fanno ricorso all’autoapprovvigionamento), a fronte di un sostanziale sottoutilizzo dei gasdotti. L’istruttoria dovra’ concludersi entro il 15 marzo 2013.