Una partita molto tattica quella tra Napoli ed Inter, tra due squadre forti che hanno dimostrato anche di avere le carte in regola per poterla vincere. Un primo tempo che ha visto gli azzurri tenere in mano le redini del gioco, anche se la rete è arrivata grazie ad un autogol di Handanovic, che pressato da un proprio compagno non è riuscito a trattenere il pallone che è finito in rete. Nella ripresa una Inter sicuramente più decisa di quella vista nel primo tempo, ed un Napoli che nei primi dieci minuti ha pensato più a controllare che altro. Fino a quando non è arrivato il goal di Eriksen, con un tiro splendido dal limite dell’area. Il Napoli si è poi svegliato ed anche la partita è diventata molto più interessante. Tra le occasioni da rete da sottolineare l’uscita decisa di Meret su Barella e la traversa colta da Politano con un tiro formidabile. Dubbio fallo da rigore su Zelinsky che, come al solito, si è visto e non si è visto. Il direttore di gara è andato anche ad ‘approfondire’ ma alla fine ha deciso che non era calcio di rigore. Nella gara delle 18 il Torino ha battuto la Roma per 3 a 1. Il Napoli scenderà nuovamente in campo mercoledì contro la Lazio, in un’altra delle sfide decisive per la zona di classifica che conta.
NAPOLI – INTER 1-1
Reti: 36′ HANDANOVIC (autogol), 55′ ERIKSEN
Napoli
Meret, Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui, Demme, Ruiz (91′ Bakayoko), Politano (91′ Hysaj), Zielinski (88′ Elmas), Insigne, Osimhen (74′ Mertens)
Allenatore: Gattuso
Inter (3-5-2)
Handanovic, Skriniar, De Vrij, Bastoni, Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen (84′ Gagliardini), Darmian (68′ Perisic), Lukaku, Martinez L. (75′ Sanchez)
Allenatore: Conte
Ammoniti: Koulibaly (N), Darmian (I), Demme (N), Politano (N), Mertens (N), Manolas (N), Hakimi (I)
Meret 6,5 – Incolpevole sul tiro di Eriksen, salva la partita su Barella lanciato a rete. Per il resto sempre abbastanza sicuro.
Di Lorenzo 6,5 – Buona gara, soprattutto come quantità. Ci mette il dinamismo di sempre e dà una buona mano anche in avanti.
Koulibaly 7– Prende un giallo per fermare un eccezionale Lukaku. Ma questo è un calciatore di cui io Napoli non puoi’ fare a meno. Nonostante il giallo ferma in molte altre occasioni l’attaccante nerazzurro e tocca sempre a lui impostare l’azione dalla propria metà campo.
Manolas 7 – Chiude in maniera decisiva in almeno due occasioni: la prima su Lautaro e poi su Hakimi nel finale, lanciato a rete. Sempre molto preciso ed efficace oggi.
Mario Rui 5,5 – Non ha giocato male, il suo contributo lo ha dato ma non è mancato qualche svarione, come quando, nel finale, non aggancia un pallone e consente ad Hakimi di lanciarsi solo verso la porta. Per fortuna ci ha poi pensato Manolas.
Fabian 7 – Da destra a sinistra del campo, un movimento continuo. Gioca decine di palloni quasi sempre con precisione. Peccato che non arriva su di un pallone a pochi centimetri dalla linea di porta avversaria. Forse millimetri. (Dal 91’ Bakayoko SV)
Demme 7 – Lui è dappertutto. Gioca una quantità di palloni infinita ed è sempre dalle parti di qualche compagno in difficoltà.
Politano 6 – Un primo tempo durante il quale si è visto poco, poi tutt’altra musica nella ripresa. Centra anche l’incrocio dei pali con un tiro straordinario per potenza e precisione. Prende anche il giallo per fermare un Sanchez pericolosamente lanciato. (Dal 91’ Hysaj SV)
Zielinski 6 – Un sei di incoraggiamento per un giocatore che fa cose egregie ma che ha anche tanta discontinuità. Peccato. Si coquista anche un quasi rigore, poi non dato dopo che l’arbitro si è recato al var. Però nell’occasione quanto ci ha messo a tirare! (Dall’88’ Elmas SV)
Insigne 5,5 – Suo il tiro sul quale poi Handanovic ed un compagno di squadra hanno pasticciato facendo finire la palla in rete. Ma oggi non si sono viste le sue giocate di qualità.
Osimhen 5,5 – Ci mette l’anima, ma deve imparare a farlo con maggiore produttività. La sua è una presenza che si sente, ma deve diventare una presenza determinante. (Dal 74’ Mertens 6, un tocco di classe per il miglior scambio della gara, e palla a Zielinski per la palla che porta al quasi rigore…)
Gattuso 6 – Non si comprende perché utilizzi la prima sostituzione ad un quarto d’ora circa dalla fine. Certo l’assenza di Lozano, squalificato, deve aver condizionato non poco il tecnico, ma le forze fresche sarebbero forse servite un tantino prima. Per il resto squadra bene impostata, anche se la vittoria sarebbe servita molto di più del pareggio.