Manolas è stato ceduto all’Olympiacos, ieri sera l’annuncio del club azzurro, l’accordo verrà formalizzato con l’apertura del mercato di gennaio. Il difensore greco è volato mercoledì ad Atene per perfezionare l’operazione di mercato: un triennale con ingaggio intorno a 1.5 milioni (più bonus) a stagione, sensibilmente più basso rispetto a quello che percepiva al Napoli (4 milioni più bonus). Intesa tra i due club intorno ai 3 milioni di euro più bonus: un’operazione complessiva intorno ai 4 milioni tenendo presente la rinuncia di qualche spettanza che Manolas aveva ancora con il club azzurro. Il Napoli con la cessione del difensore greco potrà risparmiare un ingaggio di quelli pesanti a bilancio per i prossimi due anni e mezzo visto che il suo contratto scadeva a giugno 2024. Grande festa ieri dei tifosi dell’Olympiacos all’arrivo di Manolas a metà pomeriggio, intorno alle 17.30, alla sede del club per la firma (in mattinata aveva sostenuto le visite mediche) per ratificare l’accordo triennale: cori e fumogeni per il difensore greco che ha mostrato la sciarpa biancorossa del club con il quale aveva giocato già due stagioni dal 2012 al 2014 prima del passaggio alla Roma e poi ha cantato con i tifosi dell’Olympiacos. «Felicissimo di essere tornato nelle mia squadre del cuore. Vorrei ringraziare il presidente Vangelis Marinakis e i tifosi dell’Olympiacos per l’amore e per l’accoglienza. Prometto che darò l’anima per ricambiarli», il post di Manolas su instagram. E il club azzurro dovrà muoversi a gennaio per un altro difensore centrale da aggiungere a Koulibaly (in questo momento indisponibile), Rrahmani e Juan Jesus: all’estero una delle possibili piste è quella di Uduokhai difensore tedesco di 24 anni dell’Augsburg (in questo momento indisponibile per il Covid e che è reduce da un infortunio).
Manolas aveva maturato già in estate la scelta del ritorno in Grecia per giocare con l’Olympiacos ma non venne raggiunto l’accordo tra i due club. E così l’ex difensore giallorosso è rimasto a Napoli ed è partito titolare nelle prime tre partite di campionato contro Venezia, Genoa e Juventus (negativa la sua prestazione contro i bianconeri): è scivolato in panchina sostituito da Rrahmani dalla trasferta con l’Udinese, poi si è infortunato prima alla caviglia contro il Torino e ha accusato un problema muscolare al gluteo nel match di Europa League al Maradona contro il Legia Varsavia. Infortuni che di fatto lo hanno messo fuori gioco da due mesi, l’ultima sua apparizione nei minuti finali contro il Leicester. In questa prima parte di con il Napoli ha, quindi, inciso pochissimo: ora cerca il rilancio con l’Olympiacos.
Contro il Milan i due difensori centrali saranno Rrahmani e Juan Jesus, a destra di Lorenzo, a sinistra verso il recupero Mario Rui. In dubbio Lorenzo Insigne, solo lavoro in palestra ieri per il capitano che è a rischio per la trasferta di domenica contro il Milan al Meazza: oggi verrà fatta un’ulteriore verifica e Lorenzo dovrebbe riprendere a lavorare sul campo per verificare il fastidio al polpaccio, domani verrà presa l’ultima decisione.