Hanno aperto le porte della cabina di guida del treno, preso l’estintore e sparso la polvere nei corridoi, rendendo l’aria irrespirabile in tutto il convoglio. Poi sono scappati via, tra le campagne intorno alla stazione, e hanno fatto sparire le proprie tracce, anche se i carabinieri acquisiranno le immagini delle videocamere di sorveglianza e proveranno comunque ad individuarli. L’ennesimo atto vandalico ai danni di un mezzo della Circumvesuviana è avvenuto ieri intorno alle 12 all’altezza di Roccarainola, lungo la linea Napoli-Nola-Baiano. Ad agire sono stati, stando alle testimonianze dei pendolari presenti, due giovanissimi: saliti qualche fermata prima, hanno atteso che si arrivasse a Roccarainola per compiere il gesto di teppismo. Con un chiavino hanno forzato la porta della cabina del convoglio di coda, non utilizzata per la guida del treno e quindi non presidiata dal personale Eav, e si sono impossessati dell’estintore. Poi lo hanno usato, riempiendo prima la cabina e poi il corridoio attiguo della polvere contenuta nell’attrezzo che, come è noto, se inalata può provocare irritazioni alle vie respiratorie. Nel treno, un MetroStar di ultima generazione, c’erano pochi passeggeri: dopo la fermata di Roccarainola c’è solo quella di Baiano e la maggior parte delle persone era già scesa alle stazioni precedenti. Solo per questo nessuno ha avvertito fastidi ed ha chiesto l’intervento dei medici. Qualcuno, però, si è accorto dell’episodio e ha chiamato il capotreno, che era nella vettura anteriore e che ha dato l’allarme, allertando i carabinieri.

Quando le forze dell’ordine sono arrivate, i vandali erano già scappati via. Nel frattempo i viaggiatori sono stati fatti scendere e il treno ha proseguito fino a Baiano, dove gli addetti alle pulizie sono intervenuti per rimettere a posto il vagone. Non è stato possibile, però, garantire il viaggio di ritorno: la corsa delle 13.44 diretta a Napoli è stata soppressa, il treno sarà nuovamente utilizzabile oggi. Gli investigatori sono ora all’opera per risalire agli autori del raid. Decisiva sarà la visione delle immagini delle telecamere di sorveglianza, che in più occasioni hanno consentito a carabinieri e poliziotti di individuare i responsabili di gesti vandalici o altri reati. Proprio l’attività di controllo ha consentito significativi passi in avanti sul piano della repressione dei vandalismi e della individuazione dei colpevoli: i dati Eav dicono che nel 2021 il numero complessivo degli eventi delittuosi è diminuito significativamente, attestandosi a un meno 13% rispetto all’anno precedente, con una diminuzione di atti commessi ai danni del patrimonio aziendale del 18%. Fondamentale la sinergia con le forze dell’ordine, che consiste per lo più proprio nella fornitura in tempi rapidi dei video delle telecamere installate nei treni e nelle stazioni, in modo che l’intervento sia tempestivo. Nel 2021 ci sono stati 101 fermi ed arresti, poco meno del 2020 quando erano stati 114. L’episodio di ieri, peraltro, fa il paio con un altro gesto vandalico accaduto a bordo di un treno Napoli-Piedimonte Matese, sempre sulle linee Eav. Come segnalato da un cittadino al consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, alcuni ragazzi hanno lanciato i coprisedili dal treno in corsa, riprendendo tutto col telefonino e pubblicando la scena su Tik Tok. In questo caso l’Eav li ha individuati e ha provveduto a denunciarli.

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