Sono stati assolti, in abbreviato, due funzionari delle Dogane di Salerno, Antonio Crispo e Giovanni Stanziola, e l’ufficiale sanitario Saverio Di Agostino. La sentenza è stata emessa dal gup Francesco Guerra del Tribunale di Salerno che ha accolto le tesi difensive formulate dagli avvocati Franco Maldonato (per i primi due accusati, rispettivamente, di un’ipotesi di abuso d’ufficio e peculato) e Domenicantonio D’Alessandro (per il Di Agostino accusato di peculato e falso). Le posizioni dei tre imputati erano state stralciate dalle altre (un’ottantina) per le quali fu già disposto – lo scorso anno – il rinvio a giudizio coinvolti nell’inchiesta Tortuga che a maggio 2020 smantellò l’ufficio dogane del porto di Salerno mentre per altri due imputati è stato ratificato il patteggiamento già proposto ad un anno ed otto mesi (con la sospensione della pena). Ritornando agli assolti, secondo le accuse, Crispo nella sua qualità di funzionario doganale – insieme ad altri coimputati – non aveva compiuto i controlli per la verifica dei brevetti, compreso la verifica dei sigilli, mentre a Stanziola – sempre secondo le accuse – era stata stata regalata una confezione di colla. L’assistente di prevenzione e sanità appartenente all’Usmaf di Salerno, Di Agostino, secondo le accuse si era appropriato di fagioli secchi ed arachidi nel corso di un controllo ad alcuni container sbarcati nel porto di Salerno. Il gup, al termine del rito abbreviato, evidentemente non ha trovato riscontro alle accuse che erano state formulate a carico dei tre inmputati giudicati con il rito alternativo.