Due nomi, una garanzia: il ritorno al passato. I nomi sono quelli di Giuseppe Sagliocco, già consigliere regionale, e Lello Ferrara, ex primo cittadino normanno. La garanzia è che la campagna elettorale per le amministrative di Aversa avrà tra i protagonisti anche esponenti politici, diciamo demodé, per essere buoni.

Quasi certamente, saranno entrambi in campo come candidati sindaco, ed entrambi sono espressione di due movimenti(?) civici(?). Sagliocco ha messo su in quattro e quattr’otto il raggruppamento “Noi aversani”, che a voler essere onesti si sarebbe dovuto chiamare “Voi aversani”, visto che il “deus ex machina” (cioè Sagliocco) è di Trentola Ducenta.

Ferrara, invece, ha contribuito in maniera decisiva alla costituzione-lampo del gruppo “Abc” (Aversa bene comune), che vede allo stesso tavolo un po’ di gente del mondo delle associazioni e qualche nostalgico dei Ds. Sia chiaro, tra i due esponenti politici c’è un abisso: pragmatico (troppo), un po’ rude e stilisticamente… non impeccabile il primo (Sagliocco); colto, burbero e radical-chic il secondo (Ferrara).

È facile prevedere che, qualora si candidassero, in campagna elettorale entrambi si riempirebbero la bocca di slogan come “guardare al futuro” e “dare più spazio ai giovani”. E non è escluso che i due novelli politici (Sagliocco ci sembra quello con maggiore “fisic du role”) abbiano anche l’ardire di sfoderare l’ecumenico: “Basta con la vecchia politica”.

Insomma, gli elettori aversani assisteranno a uno spettacolo esilarante con applausi a scena aperta e risate a crepapelle.

cyrano

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