La Ztl di piazza Dante va in archivio. Non è ufficiale ma difficilmente sarà rintrodotta la zona a traffico limitato che dalle 9 alle 18 vietava l’ingresso ai non autorizzati. Gli assessori Teresa Armato, Edoardo Cosenza e Antonio De Iesu hanno invitato gli uffici competenti a predisporre un ulteriore periodo di pre-esercizio di 40 giorni per i varchi telematici di controllo degli accessi di ” via Toledo, altezza via dei Pellegrini” in direzione via Pessina, e ” piazza Dante” in direzione via Toledo ” al fine di avviare il procedimento tecnico-amministrativo per la valutazione circa il mantenimento dei varchi”. Richiesta che arriva dopo le sollecitazioni della municipalità 4, guidata da Maria Caniglia che si è espressa contro la riattivazione della Ztl, voluta dalla giunta de Magistris. “La necessità è stata più volte segnalata anche dall’assise consiliare, nonché dalla commissione Infrastrutture – ha ricordato l’assessore alla Viabilità, Cosenza – appare opportuna pertanto la proroga per un periodo di pre- esercizio di 40 giorni per i varchi telematici di controllo degli accessi della Ztl”. Tecnicamente si tratta di un ulteriore periodo di verifica ma è chiaro che il parere generale è quello di non limitare più il transito delle auto per piazza Dante. Lo conferma il sindaco Gaetano Manfredi: “Al momento dai primi segnali e dai dati che abbiamo, per le condizioni oggi del traffico della città, la Ztl non può essere attivata. Tuttavia abbiamo prorogato l’attività di verifica e successivamente arriveremo a una decisione”. Contro la Ztl si erano espressi anche i commercianti, ed esulta anche Gaetano Simeone, presidente della commissione comunale Infrastrutture e Mobilità: ” L’ulteriore proroga è un segnale concreto verso la disattivazione definitiva di questa ( tanto inutile quanto dannosa) zona a traffico limitato ” . Per un Ztl che sparisce, parte ilprogetto per estendere quella di via Tribunali nel lato della strada che da via Duomo va a Castel Capuano. L’atto di indirizzo della municipalità 4 è di allargare le limitazioni all’accesso dei non residenti, anche se non tutta via Tribunali potrà essere pedonalizzata una volta terminati i lavori in corso. E da ieri il Comune ha affidato in adozione alla Fondazione Trianon Viviani piazza Calenda per assicurare, tra l’altro, interventi di pulizia a integrazione di quelli comunali, e la piantumazione e cura delle fioriere esistenti e di altre da sistemare. L’intesa prevede anche la piantumazione dell’ulivo, più volte vandalizzato, dedicato alla memoria di Maikol Giuseppe Russo, vittima innocente della camorra. Per questa iniziativa, partner del Trianon Viviani, sono l’associazione L’Altra Napoli onlus e l’associazione dei commercianti A’Forcella.