Non ama i proclami propagandistici. Ancora meno gli slogan. Preferisce cimentarsi con i problemi. E lo fa con impegno e serietà. È fatto così Walter Rizzetto. È riuscito ad emergere nella politica di oggi, condita da twitt e post, per la sua caparbietà e per la capacità di immergersi nelle problematiche dei cittadini, a differenza di tanti membri del Parlamento che sembrano dei marziani. Rientra nel solco di politici, come l’onorevole Andrea de Bertoldi, anche lui di Fratelli d’Italia, che parlano poco e si prodigano tanto. Ai microfoni di Italia Notizie il presidente della commissione Lavoro della Camera non imbocca la facile strada del populismo. È pienamente consapevole dei danni che l’inflazione alle stelle arreca all’economia, in una fase già molto difficile per il lascito del Covid e la crisi energetica. “Il governo – afferma l’autorevole deputato di Fratelli d’Italia – ha già attuato le prime misure per il rilancio del Paese, che passa attraverso la creazione di posti di lavoro stabili”. L’onorevole Rizzetto analizza l’ultimo report, molto sorprendente per il tasso di disoccupazione che c’è in Italia, sulle dimissioni volontarie dal posto di lavoro di un milione e 600mila persone: “È un dato su cui riflettere, che fa capire come il mondo del lavoro sia cambiato dopo la pandemia. Dobbiamo comprendere queste nuove dinamiche e adottare misure in grado di intercettare le istanze che provengono dal mondo delle imprese e da quello del lavoro”. Sul taglio del reddito di cittadinanza, che dal prossimo primo agosto non sarà più erogato con 400mila persone che resteranno senza sussidio, il presidente della commissione Lavoro della Camera annuncia che la maggioranza è già impegnata per adottare misure alternative “finalizzate alla formazione e all’inserimento nel ciclo produttivo delle persone occupabili”. Infine Rizzetto assicura: “Chi è inabile al lavoro non sarà lasciato solo”.
Mario De Michele
LA VIDEO INTERVISTA A WALTER RIZZETTO
