Un sonno troppo lungo che ha insospettito i genitori. Un torpore e uno stordimento durato troppe ore che ha costretto alla corsa in ospedale. Ed effettivamente, in quella bambina di poco meno di due anni, c’era qualcosa che non andava. Solo qualche ora dopo, grazie alle analisi effettuate al pronto soccorso del Santobono, si scoprirà che aveva inconsapevolmente assunto della sostanza stupefacente. La sconcertante vicenda arriva da Giugliano. La bimba è finita in ospedale per aver ingerito hashish. Nella serata tra lunedì e martedì la piccola, che era in casa con i genitori, in centro città, presumibilmente scavando tra vari oggetti presenti in camera, ha ritrovato un pezzo di hashish. Non potendo sapere che si trattasse di una sostanza stupefacente, lo ha portato alla bocca e lo ingerito. I genitori erano in casa con lei ma non si sarebbero accorti di quanto era accaduto. Stando a una prima ricostruzione dei carabinieri che indagano sul caso, potrebbe essersi trattato di un attimo di distrazione della madre e del padre. Solo dopo qualche ora è scattato l’allarme. Dopo un po’ dall’assunzione dell’hashish, infatti, si sono manifestati i sintomi. La bimba si è addormentata e per quanto scossa dai genitori pare che a fatica riuscisse a tenere gli occhi aperti. Ripercorrendo cosa fosse accaduto nelle ultime ore e scavando tra gli oggetti, il padre e la madre si sono accorti che dal panetto di stupefacente che il padre deteneva ne mancava una parte. Da lì l’associazione che quei malesseri potessero essere collegati proprio a quell’hashish che mancava. Dopo qualche ora, visto il torpore in cui si trovava la bimba, i genitori hanno deciso di trasportarla al pronto soccorso. Il sospetto che potesse trattarsi dello stupefacente era sempre più forte. E così, una volta giunti al pronto soccorso del Santobono, è stato proprio il padre, 33 anni, ad avvisare il personale sanitario della possibilità che sua figlia avesse inghiottito della droga. Dopo un po’, è arrivata la conferma dalle analisi del sangue. La bambina ha ingerito hashish. Fortunatamente la piccola, dopo le cure immediate dei sanitari, sta bene. La prognosi è di due giorni. Tra lo sconcerto di medici e infermieri che hanno soccorso la piccola, immediata è scattata la segnalazione ai carabinieri della compagnia di Giugliano che, dopo essere intervenuti al Santobono, hanno perquisito l’abitazione della famiglia. È lì che i militari dell’arma, guidati dal capitano Matteo Alborghetti, hanno ritrovato e sequestrato 2,3 grammi di hashish. Presumibilmente detenuto per uso personale. Il padre è già noto alle forze dell’ordine, ha precedenti per spaccio e risulta disoccupato. La madre, invece, una commessa, è incensurata. L’uomo è stato segnalato alla prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti e denunciato per lesioni colpose. L’ipotesi degli investigatori è che il 33enne detenesse in casa lo stupefacente e di tanto in tanto ne facesse uso. L’altra sera però, deve averlo lasciato in un punto raggiungibile anche dalla bimba che lo ha così preso e poi ingerito. Vista la presenza di altri grammi di stupefacente ritrovati poi in casa, la vicenda poteva avere un esito tragico. Se la piccola, infatti, avesse ingoiato ancora più droga, i sintomi e gli effetti, vista la tenera età, potevano essere molto più seri. La coppia ha anche un altro figlio, di 10 anni, e la famiglia non risulta essere negli elenchi dei servizi sociali del Comune di Giugliano sebbene ora la vicenda finirà anche al vaglio degli uffici di via Aniello Palumbo che dovranno indagare sulle condizioni familiari, soprattutto in relazione ai due figli minori. Gli assistenti sociali dovranno capire come i genitori accudiscono i figli, se vivono in un ambiente sano, se la presenza dello stupefacente nell’abitazione sia stato un fatto sporadico oppure no e cosa sia accaduto nella sera tra lunedì e martedì.

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