Visita del commissario alla Ricostruzione, il generale Francesco Paolo Figliuolo, in Emilia-Romagna per un primo incontro con le istituzioni, gli amministratori locali e le parti sociali, insieme al presidente della Regione, Stefano Bonaccini. In mattinata il sorvolo nelle aree colpite e nel pomeriggio, a Bologna, nella sede della Regione gli incontri con i presidenti delle Province, con loro anche il sindaco di Forlì, e, a seguire, i componenti il Patto per il Lavoro e per il Clima. “Ho sorvolato con il presidente Bonaccini le aree colpite. Vedere questo territorio che porta ancora cicatrici, e in molte parti l’operosità dei concittadini emiliano-romagnoli ha messo a posto tanto, vederlo sfregiato e così lesionato mi provoca forti sentimenti emotivi”, ha detto il generale Figliuolo, incontrando la stampa in Regione Emilia-Romagna. “Il mio pensiero va a vittime e sfollati e a quanti ovviamente stanno soffrendo dal punto di vista morale e materiale per la tragedia”, ha detto il generale designato come commissario per la ricostruzione. “Sono venuto qui per ascoltare, in questo momento sono designato ma non ancora ancora formalizzato nell’incarico”. “L’impegno è massimo, bisogna ascoltare le esigenze – ha detto il generale – per fare in maniera più condivisa possibile, nel rispetto dei ruoli e delle competenze”. “Non abbiamo alternativa a credere che lo debba e lo possa essere. Da parte mia ci sarà tutta la collaborazione possibile”, ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, rispondendo alla domanda se il generale Figliuolo fosse l’uomo giusto per la ricostruzione dopo l’alluvione. “Qui in Emilia-Romagna avevano fatto il mio nome, non perché io sia più intelligente di altri, ma perché la filiera istituzionale con il terremoto ha funzionato molto bene. Il governo ha deciso altra maniera, ma noi abbiamo il dovere di collaborare, nell’interesse di cittadini e imprenditori che hanno perso tutto o quasi”, ha aggiunto, nel giorno dell’incontro con l’alto ufficiale degli Alpini. “Contestualmente alle opere di somma urgenza serve infine un piano strategico per la sicurezza idraulica, è necessario avviare fin da subito uno studio ‘alto’ per individuare nuove opere e criteri manutentivi perché non basterà ricostruire, dovremo farlo in maniera più sicura”, ha detto il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, al termine dell’incontro con Francesco Figliuolo. Dal generale “abbiamo percepito senso delle istituzioni e volontà sincera di collaborare fianco a fianco alle istituzioni locali. Ci ha ascoltato con rispetto e interesse, ha preso l’impegno a una visita diretta dei territori colpiti nei prossimi giorni. Comprensibilmente durante l’incontro, non essendo ancora stato emanato il decreto di nomina, non si è potuti entrare nel merito né delle risorse né degli effettivi poteri che gli saranno assegnati. Da parte nostra c’è la piena fiducia e stima verso il commissario Figliuolo, ne abbiamo apprezzato le capacità e l’ottimo lavoro svolto durante la pandemia anche rispetto alla campagna vaccinale, ora siamo pronti a lavorare insieme con la massima disponibilità e collaborazione”, aggiunge.