Il centrosinistra prova a trovare nuovamente convergenza su un nome da candidare alla presidenza della Regione Basilicata all’indomani del passo indietro di Domenico Lacerenza. A quanto si apprende, si è da poco concluso un tavolo che ha portato a definire il perimetro della coalizione, con Pd, M5s, Avs e socialisti. Uno dei nomi che circolano è quello di Piero Marrese, sostenuto soprattutto dai dem lucani. Il Pd avrebbe proposto come candidato presidente Piero Marrese, presidente della Provincia di Matera alla seconda consiliatura, dem della prima ora, schieratosi a sostegno di Bonaccini al congresso Pd. Il Movimento 5 stelle avrebbe accettato. Accordo praticamente chiuso, salvo sorprese o ripensamenti che in questa vicenda non sono certo mancati. Il patto per la candidatura alle elezioni regionali dei prossimi 21 e 22 aprile verrebbe sancito insieme anche a Verdi, Sinistra Italiana, Socialisti, e la lista civica “Basilicata possibile”. “Avevo dato la mia disponibilità, ma non posso non registrare le reazioni che ci sono state in seguito”, così Lacerenza ha annunciato il suo passo indietro. Le perplessità ascoltate di parte del centrosinistra lucane, manifestate anche ieri in una infruttuosa riunione anche con Pittella, hanno convinto l’oculista a farsi da parte. “Schlein, dopo la figuraccia del candidato ritirato, ha riconfermato l’adesione al veto dei 5S sulla partecipazione di Azione alla nuova coalizione, confermando la definitiva svolta del Pd verso il campo populista e la leadership di Conte. La segretaria del Pd ha evitato qualsiasi interlocuzione, da noi ricercata in questi giorni più e più volte. Spiace vedere la distruzione di quello che una volta era un grande partito riformista ridotto a ruota di scorta dei 5S. Buon viaggio”, scrive su X il leader di Azione, Carlo Calenda, tornando sul nodo della candidatura in Basilicata. Il partito di Matteo Renzi annuncia che sosterrà Bardi; Azione lo farà con tutta probabilità a breve. Le uniche certezze sono che Angelo Chiorazzo torna di nuovo in campo e correrà con la sua “Basilicata Casa Comune”.

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