Atti osceni a bordo di un bus, quando la vittima urla il conducente si ferma e lui scappa. Ma è allora che inizia il caos. La ragazza lo insegue e, man mano che gli corre dietro, si aggiungono altri cittadini costringendo l’uomo a barricarsi in un condomio per fuggire alla massa ed evitare il linciaggio, fino all’arresto della polizia avvenuto all’interno del palazzo-nascondiglio. Ma procediamo con ordine. L’uomo, L.S., 55 anni con precedenti specifici e due ammonimenti del questore per stalking, sale a bordo di un bus diretto nella zona orientale. Ad un tratto si avvicina ad una ragazza e le mostra i genitali, la vititma reagisce. L’autobus si ferma in via Wenner e lui scappa. La giovane donna lo insegue. Durante la corsa riesce a chiedere l’aiuto della polizia. Strada facendo alcune persone chiedono cosa sia accaduto alla vittima e lei dice che l’aveva infastidita. Così altre persone si accodano nell’inseguimento urlando all’uomo: «Fermati bastardo!», «Vergognati». L’uomo sapendo di rischiare e, soprattutto, che sarebbero arrivate le forze dell’ordine, temendo linciaggio delle persone e l’arresto della polizia per i suoi precedenti, trova un portone aperte si barrica. Nel frattempo arrivano due pattuglie delle Volanti che bloccano l’accesso al palazzo. Due agenti salgono e lo trovano per le scale, tentano di bloccarlo ma lui reagisce tra lo sbalordimento e la paura dei residenti. L’uomo alla fine viene portato via ed arrestato per atti osceni, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

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