Un ordigno e’ stato fatto esplodere ieri sera ad Olbia, nella centrale via Monte Grappa. Erano le 22,30 quando l’intero quartiere ha tremato per effetto di un candelotto di dinamite, sistemato nell’uscio di casa di un operaio 33enne dominicano, che vive in quella casa, al civico 20, con mogie e tre figli. Poteva essere una strage, ma in quel momento l’uomo era solo.

Gli attentatori sapevano bene come sistemare la bomba e in quale direzione far dirigere la forza esplodente della dinamite, ovvero verso l’interno della casa a due piani, tanto che il portoncino e’ stato scaraventato nel corridoio come una foglia e la soglia di granito e’ finita in briciole. Illesi i vicini di casa. Danni alle auto e vetri infranti nelle case adiacenti. Sul posto sono immediatamente arrivati la polizia, i vigili del fuoco e la polizia municipale, che ha transennato la via, affollata dai curiosi dopo l’esplosione. La scientifica ha raccolto elementi che potrebbero essere utili per l’indagine, ma l’operaio dominicano, sentito sul posto, avrebbe riferito agli agenti di non aver mai ricevuto minacce. I vigili del fuoco non hanno riscontrato danni infrastrutturali all’immobile.

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