Il successo alle regionali, con la doppia vittoria in Emilia Romagna e Umbria, carica il Partito democratico. Avanti con le battaglie contro le politiche del governo Meloni. La priorità resta la sanità pubblica. E per questo i dem si preparano alla mobilitazione con presidi in molti ospedali italiani, da nord a sud. Un anticipo c’è stato durante la campagna elettorale in Umbria, con i leader dem, M5S e Avs davanti all’ospedale Santa Maria di Terni. L’iniziativa, annunciata nella conferenza stampa di stamattina, al Nazareno arriva nel giorno dello sciopero dei medici contro la manovra con l’astensione dal lavoro di 24 ore, fino a mezzanotte. La protesta, come riferiscono i sindacati, sta già raccogliendo una forte adesione tra medici, dirigenti sanitari, infermieri e professionisti sanitari, “fino a punte dell’85% compresi gli esoneri previsti per legge”. Per Elly Schlein, come dichiarato nell’intervista rilasciata a Repubblica, la sanità pubblica “è diventata la prima preoccupazione dei cittadini a prescindere da ciò che votano. E non mi stupirei se una parte di quegli elettori che hanno votato per Stefania Proietti e Michele de Pascale l’abbiano fatto proprio in virtù delle nostre battaglie a difesa degli ospedali e dei salari”. Non solo. FdI in Umbria ha perso 14-15 punti rispetto alle Europee, in soli cinque mesi. Osserva ancora Schlein: “Non mi pare un caso che avvenga proprio mentre il governo annuncia altri tagli alla scuola e alla sanità pubblica”.

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