Una ragazza leccese, Emanuela Chirilli, è morta nell’incendio divampato in un b&b in piazza Municipio, in pieno centro di Napoli. Il corpo senza vita era nella stanza al settimo piano di un edificio che si trova tra il porto e il Comune. La vittima, originaria di Maglie, avrebbe compiuto 28 anni tra un mese, era un’assistente all’infanzia. Era arrivata ieri e sarebbe ripartita oggi: la prenotazione era per una sola notte. Le fiamme non hanno distrutto l’intero locale e adesso si indaga per ricostruire la dinamica dell’accaduto, la Procura ha aperto un’inchiesta. L’ipotesi al momento è che ci sia stato un corto circuito. La 28enne è morta quasi certamente per asfissia. Il corpo senza vita era nel corridoio, a pochi passi dalla porta, dunque è stata stroncata proprio mentre stava cercando di fuggire. L’allarme è scattato tra le 4 e le 5 del mattino, quando la piazza era ancora deserta. Una grande nube nera è uscita dalla finestra della stanza. Sul posto sono sopraggiunti i vigili del fuoco e la polizia Scientifica. Sono stati i carabinieri della compagnia di Maglie ad informare questa mattina della tragedia i genitori della vittima. Da quanto si apprende dal sindaco di Maglie, Ernesto Toma, la giovane era stata seguita dai servizi sociali del comune salentino fino all’età di 18 anni. La madre pensava che si trovasse a Lecce, dove la giovane era da tempo residente, ed era all’oscuro del suo viaggio a Napoli. Sul profilo social della giovane sono arrivati numerosi messaggi di condoglianze e pensieri che la ricordano : “Una ragazza bellissima e piena di vita “, scrive qualcuno. Tra le frasi che compaiono a corredo delle sua attività e dei suoi viaggi “Vivi la vita con una bussola e non con un orologio”.

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