Google e Motorola Mobility, si legge nella nota, annunciano di aver firmato un accordo definitivo in base al quale il gruppo di Mountain View rilevera’ il produttore di telefoni cellulari al prezzo di 40 euro ad azione, per un controvalore complessivo di circa 12,5 miliardi di dollari, il 63% in piu’ rispetto al prezzo di chiusura del titolo Motorola venerdi’ scorso. L’acquisto di Motorola Solutions, il ramo di Motorola che produce Smartphone, telefoni cellulari e tablet, permettera’ a Google di diventare un concorrente di tutti i produttori di dispositivi mobili, inclusa la Apple di Steve Jobs. Secondo i dati a disposizione di Bloomberg si tratta della piu’ grande operazione nel settore almeno nell’ultimo decennio.
”L’acquisizione di Motorola Mobility, gia’ partner di Android – si legge nella nota – permettera’ a Google di sviluppare ulteriormente l’ecosistema di Android (il sistema operativo per dispostivi mobili di Google, ndr) che restera’ comunque un sistema aperto”, a cui potranno quindi continuare ad avere accesso gli altri produttori di smartphone e telefoni mobili. Motorola Mobility restera’ ”un business separato” all’interno del gruppo di Mountain View. Secondo l’amministratore delegato di Google, Larry Page, che parla di ”una naturale complementarieta”’ tra Google e Motorola, lo sviluppo del sistema Android portera’ ”beneficio ai consumatori, ai partner e agli sviluppatori”. ”Non vedo l’ora – ha aggiunto – di dare il benvenuto ai ‘Motorolans’ nella nostra famiglia di ‘Googlers”’. ”L’operazione – ha spiegato Sanjay Jha, amministratore delegato di Motorola Mobility – offre una valutazione significativa per gli azionisti e nuove stimolanti opportunita’ per i nostri azionisti, clienti e partners nel mondo. Abbiamo condiviso una proficua partnership con Google per migliorare la piattaforma Android e adesso attraverso questa unione saremo in grado di fare ancora di piu’ per realizzare straordinarie soluzioni mobili”. L’operazione resta soggetta alle ordinarie condizioni sospensive, tra cui l’approvazione delle autorita’ competenti negli Usa, in unione Europea e in altre giurisdizioni. La transazione dovrebbe chiudersi definitivamente ”entro la fine del 2011 o all’inizio del 2012”.