Povero Brunetta. Nel corso di una recente conferenza stampa, Sacconi e Tremonti gli hanno dato del “pazzo” e del “cretino”. Toni eccessivi e fuori dalle righe per uno come Bossi, noto alle cronache politiche per il suo proverbiale aplomb verbale e gestuale.
Il Senatur ha, quindi, deciso di intervenire. E durante un comizio della Lega ha svelato che nell’ultimo consiglio dei ministri si è rivolto al povero Brunetta e gli ha detto: “Nano di Venezia, non rompere i coglioni”. Che stile, che classe, che capacità di sintesi. Ma nella disputa noi parteggiamo per Brunetta, perché ancora una volta i politici dimostrano il solito vizio: se la prendono sempre con i più piccoli…