A poche ore dell’assise sul bilancio di previsione e su altre tematiche di primaria importanza per il futuro della città, prevista per domani 12 aprile alle ore 10, continua a regnare il caos nella maggioranza capitanata dal sindaco Valerio Di Fraia. La prima convocazione dell’assemblea è stata recapitata ai consiglieri il 4 aprile con soltanto tre punti all’ordine del giorno (link in basso). L’8 aprile, il presidente del civico consesso Amalia Iannone ha inviato un nuovo odg con l’integrazione di altri quattro punti (link in basso). Nella giornata di oggi ai consiglieri è stata inviata un’ulteriore integrazione che ha portato a otto i punti in discussione. Prima tre argomenti, poi sette e infine (forse) otto.
All’ultimo momento infatti è stato inserito la tariffa Tari da applicare per l’anno 2025. Una confusione totale, dovuta evidentemente a una carente, per usare un eufemismo, programmazione politico-amministrativa. Di questo passo non è escluso che durante la notte tra l’11 e il 12 aprile possa essere recapita un’altra integrazione con il messo comunale costretto a raggiungere le abitazioni dei consiglieri in orario notturno e con i membri dell’assise soggetti a bruschi soprassalti dal letto.
Insomma Di Fraia e company sono sull’orlo di una crisi di nervi. Con tutti questi continui cambiamenti dell’odg non si riesce a comprendere come i consiglieri comunali possano avere davvero contezza di ciò che voteranno. Ad esempio, sulla tariffa Tari ci sarà di fatto un voto al buio.
Ma al peggio non c’è mai fine. Un altro colpo di scena riguarda il parere del revisore dei conti sul bilancio 2025-2027. Dopo una prima bocciatura che aveva indotto la giunta a revocare l’atto deliberativo e ad approvarne un altro in tempi record, il revisore contabile Alfredo Sassi ha manifestato comunque molte perplessità, al punto che si è limitato a dare un “parere favorevole con riserva”. L’organo di revisione ha rilevato “che – si legge nella relazione – persiste una bassa capacità di riscossione relativa ai tributi propri e pertanto invita l’Ente ad attivare procedure più efficaci ed efficienti necessarie a migliorare la situazione finanziaria”.
Non solo. In molti punti la relazione tratteggia un quadro finanziario molto allarmante. Servirà molto coraggio per votare “sì” a un bilancio di previsione con tante ombre e poche luci. Se mancherà il coraggio, si potrà utilizzare una benda nera per coprirsi gli occhi. E poi con la Corte dei Conti che dio ce la mandi buona.
Mario De Michele
(continua…)