Tre quintali e mezzo di frutti di mare, una draga idraulica munita del sistema di pompe e supporti ed altri attrezzi utili per la pesca di frodo sono stati sequestrati dalla Guardia Costiera di Pozzuoli ad una imbarcazione che da tre mesi agiva sul litorale Domizio.
L’attività illecita era stata segnalata in più occasioni alla Guardia Costiera, evidenziando che una unità composta da sette persone munita di regolare autorizzazione batteva lo specchio d’acqua tra Licola la foce del Garigliano e la foce dell’Agnena con un attrezzo, una draga idraulica di piccole dimensioni munita di pompa e supporto, con la quale effettuava la pesca indiscriminata dei cannelli. L’attrezzatura di fatto rientra tra quelle non consentite dalle norme vigenti. Ci sono voluti più di due mesi di appostamenti e pedinamenti per bloccare il gruppo illegale. Bloccate sette persone intente a sbarcare e trasbordare in tutta fretta il prodotto della battuta di pesca; oltre al materiale sequestrato è stato elevato un verbale di duemila euro al proprietario dell’imbarcazione. Inoltre nel corso di controlli sono state sequestrate tre reti di circa 150 metri detenute illegalmente su unità da diporto.