Nel mondo, ogni due minuti, c’e’ una nuova diagnosi di diabete. E ogni 20 una persona ne muore. Ad illustrare questi dati e’ Antonio Tomassini, presidente della XII Commissione Igiene e sanita’ del Senato, intervenuto oggi a Roma alla presentazione di un progetto regionale del Veneto contro il diabete, divenuto legge nello scorso ottobre.

“Nel nostro Paese abbiamo tre milioni di malati – ricorda il senatore – in piu’ oltre un milione non sa di esserlo. Siamo al nono posto in Europa, dove ci sono 30 milioni di malati e altri 10 che non sanno di esserlo”. I numeri della malattia sono allarmanti, come sottolinea Renato Lauro, rettore dell’universita’ Tor Vergata di Roma e presidente dell’Italian Barometer Diabete Observatory. “Tra il 2000 e il 2009 – spiega – in Italia i diabetici sono passati dal 3,7% al 4,9%, pari a 3 milioni di persone. Un diabetico, in media, spende 2600 euro l’anno per curare la propria malattia e, di questi, oltre il 25% deriva dalle complicanze della malattia”. Se si considerano i malati accertati italiani e coloro che non sanno di esserlo, la stima dei diabetici italiani e’ di circa 4 milioni e mezzo di persone. “Ma ci sono altri 4 milioni e mezzo – avverte Enzo Bonera, endocrinologo dell’universita’ di Verona – che si stanno affacciando verso la malattia nel prossimo futuro, senza saperlo. Questo vuol dire che abbiamo 9 milioni di italiani da controllare” per una malattia gia’ conclamata, oppure ormai prossima. “Abbiamo 500mila nuovi casi l’anno – conclude l’endocrinologo – questo vuol dire che tra dieci anni ogni famiglia avra’ un diabetico o un soggetto predisposto a questa malattia”.

 

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