Carlo Pascarella
Si è trovata i ladri in casa in piena notte e da sola, a 81 anni suonati, li ha affrontati e messi in fuga dopo essersi “armata” di una scopa. È quanto ha fatto in modo sbalorditivo la “nonnina” Rosa Tiscione, che vive in un appartamento di via Fratelli Bandiera, a Caserta. La donna si è poi rivolta alla polizia della questura di Caserta per cercare di far arrestare coloro che si erano poco prima intrufolati nel suo appartamento. Questi i fatti, secondo una prima ricostruzione effettuata dagli investigatori sulla base della testimonianza raccolta e della denuncia presentata dalla donna. Erano da poco passate le 2 di notte quando la donna, evidentemente dal sonno non proprio profondo, ha udito strani rumori provenienti dal salone. La “nonnina”, per nulla spaventata, ha preso una scopa, e quando è entrata nell’altra stanza si è trovata di fronte due malfattori. Ha iniziato ad urlare per attirare l’attenzione dei vicini brandendo l’insolita arma a sua disposizione. Il suo gesto, la sua reazione spontanea, hanno in qualche modo indotto i malviventi a scappare prima che potesse intervenire qualche vicino in suo soccorso. Le indagini della polizia sono ora finalizzare ad identificare i malviventi. Cosa per altro molto difficile, poiché è complicato tracciare un identikit dei furfganti, dal momento che l’incursione è avvenuta quando le stanze erano al buio e anche la zona era scarsamente illuminata. Certo, desta sensazione il fatto che una pensionata decida di affrontare da sola malviventi che avrebbero anche potuto farle del male. Ma evidentemente professionisti del crimine non lo erano. Le cronache casertane hanno insegnato che talvolta alcuni episodi analoghi sono sfociati in tragedia quando le vittime hanno abbozzato minime reazioni alla furia di spietati malviventi. In questo caso, invece, sono stati i banditi a darsela a gambe perché hanno capito due cose: o rischiavano il linciaggio dei condomini o l’arresto immediato, visto che la polizia è intervenuta sul posto nel giro di pochi minuti.