ACERRA – Alle ore 17,00 circa di lunedì 25 giugno si è dimessa l’assessore Rosaria Confornti, che convocata in mattinata per una Giunta straordinaria e urgente per le ore 19,00 dello stesso giorno ha comunicato “di non essere in grado di esprimere alcun parere né tantomeno di poter votare in mancanza di una formale e preventiva comunicazione e conseguente conoscenza degli oggetti da trattare”.
L’urgenza dell’atto giuntale, così come rappresentato nei giorni precedenti in sede di giunta programmatica, derivava dalla nota della Regione Campania (allegato 1) del 5 giugno 2012 con la quale “si invitava il Comune di Acerra entro il termine perentorio del 6 giugno 2012” a trasmettere l’atto deliberativo di istituzione e relativa zonizzazione dei nuovi esercizi farmaceutici di cui alla legge n.27 del 24 marzo 2012. Il sindaco, proclamato da poche ore, con propria nota del 6 giugno (allegato 2), ha chiesto alla Regione Campania una proroga di almeno 15 giorni per ottemperare alla richiesta.
Il sindaco Raffaele Lettieri dichiara: “Prendo atto delle dimissioni della Conforti, e la ringrazio per quanto ha potuto dare alla nostra città. L’urgenza dell’atto proposto era dovuto alla preoccupazione di garantire, senza alcun indugio ed in tempi celeri, l’istituzione sul territorio comunale di nuove sedi farmaceutiche, in particolare di una farmacia rurale in località Pezzalunga. Provvederò nelle prossime ore a sostituire l’assessore dimissionario, nel rispetto del principio di rappresentanza delle quota rosa. Siamo sì una Giunta di coalizione, ma fin dal primo giorno ho chiesto alle forze politiche di mettere a disposizione della città uomini e donne che hanno possibilità e voglia di dedicare tutto il tempo che merita una città difficile e complessa come la nostra, finanche ad occuparsi dei problemi di Acerra 24 ore su 24”.
“Ho ereditato tanti problemi che meritano immediatamente una risposta celere, si tratta di questioni a cui non è stata dedicata in questi mesi l’attenzione necessaria e sono il prezzo che la città sta ancora pagando per una lunga fase di commissariamento che questa comunità si sarebbe volentieri risparmiata. L’esempio più eclatante è la questione del programma “Più Europa”, a cui stiamo lavorando sin dalle prime ore del nostro insediamento per recuperare il tempo perso e tentare di non perdere il finanziamento”.