NAPOLI – Una rassegna di duetti singolari, tra musica, poesia e letteratura. “Uno più uno=5”, che si terrà dal 2 al 18 luglio nell’antico chiostro di S. Eligio Maggiore a Napoli, è il primo festival della città in cui artisti napoletani si incontrano per mescolare le rispettive opere. Musica e poesia, rap e letteratura, viaggeranno insieme nell’arco di undici spettacoli per raccontare in “Uno più uno=5” le mille anime della città. Ideata dall’attore Gianfranco Gallo e realizzata in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, la rassegna si svolgerà in uno dei luoghi più antichi del patrimonio artistico della città, il Chiostro di S. Eligio nel quartiere Mercato. “L’idea – spiega Gianfranco Gallo – è quella di fare incontrare artisti differenti e dare vita sul palco a scambi di esperienze. Incontri unici, ecco perché Uno più Uno non è detto che faccia due”.
La rassegna si apre il 2 luglio con Antonio Bonomo, interprete della canzone “di giacca”, e con il rapper anticamorra Andrea Lucisano. Il 4 luglio Gianni Lamagna, storica voce della Compagnia di Canto Popolare, sarà in coppia con Alessio Arena, scrittore e cantautore napoletano trapiantato a Barcellona. Il 5 luglio Peppe Lanzetta incontra Iennà Romano. Il 7 luglio si esibiranno Gianfranco Gallo e Marco Zurzolo tra note e recitazione. L’8 luglio il sociologo Luigi Caramiello racconterà e canterà Napoli insieme a Carmine Giordano che suonerà un ipad. Il 9 luglio serata tra jazz e teatro. Il 10 luglio Gaetano Amato e Marina Bruno. Serata speciale per l’11 luglio con Francesca e Amelia Rondinella e il cantautore Alan Wurzburger, il 12 luglio Gianfranco Gallo incontra i “Letti Sfatti”. Gli ultimi appuntamenti si terranno il 17 luglio con Angelo Petrella e il jazzista Francesco Villani, e il 18 luglio Massimo Abbate e Antonio del Gaudio. Fuori programma il 19 e il 20 luglio con la Compagnia del 5 in scena con il musical Quartieri Spagnoli. “Questa amministrazione sta lavorando molto per ridare vita agli spazi della città – spiega l’assessore alla Cultura Antonella Di Nocera – il cortile di S. Eligio è uno di quei luoghi antichi che va rivalutato e potenziato cercando di tenerlo aperto sempre in modo da rendere più semplice la riqualificazione di tutta l’area”.