NAPOLI – Domani mercoledì 25 luglio alle ore 9.30 ci sarà l’iniziativa “Le pesche della legalità, dalla camorra alla mensa dei poveri”, dove il Presidente dell’ Osservatorio Anticamorra e Riqualificazione Napoli Nord ( O.A.R) Dr. Giovandomenico Lepore ha invitato presso il fondo “ sopra dei fuschi” in località Chiaiano, tutte le autorità regionali , provinciali e comunali, le associazioni e i rappresentanti delle scuole e delle parrocchie del territorio, a partecipare alla raccolta delle pesche anticamorra.
Il fondo, sottratto alla criminalità organizzata è stato affidato al Presidente Ciro Corona dell’ Associazione R-esistenza Anticamorra , all’Associazione ha aderito a “Libera, nomi e numeri contro le mafie”. L’Osservatorio anticamorra nasce come elemento di riqualificazione dell’area Napoli Nord , istituito il 05.03.2012 su proposta del Presidente dell’ VIII Municipalità Avv. Angelo Pisani, e’ composto, oltre che dal procuratore Lepore, da esperti e rappresentanti delle forze dell’ordine, dott.ssa Lucia Rea Generale Comandante Polizia Provinciale, Calvi Eduardo Col. T. ISSMI Carabinieri, Caputo Domenico Arch. VV.FF., Chiariello Paolo giornalista, Cotugno Nicola Professore Istituto Tecnico “ G. Ferraris”, Gabriella D’Orso Prefettura di Napoli, Forte Cesare Col. G.d.F., Maria Grazia Cancelliere Procura Napoli, Russo Marcello Maggiore del Corpo Forestale dello Stato, Sementa Luigi Gen. Comandante Polizia Locale Napoli, Don Tonino Palmese Curia Arcivescovile, Spina Michele V.ce Questore I Dirigente Commissariato PS Scampia. Le autorità, i rappresentanti delle istituzioni e l’Ottava Municipalità, quest’ultimi sempre in prima fila nella lotta e contrasto a tutte le forme di illegalità e criminalità, mercoledì 25 luglio saranno insieme e “ contadini per un giorno “ nel segno della battaglia anticamorra che l’ Osservatorio di Scampia vuole continuare attraverso iniziative programmate nel prossimo autunno. Anche in autunno, anticipa l’Avv. PISANI, i contadini della legalità si dedicheranno alla coltura dei vigneti per lo sviluppo condiviso e naturale dell’area dei Camaldoli.