E’ fuggita in Turchia una deputata eletta al Parlamento siriano in rappresentanza della provincia settentrionale di Aleppo, il cui omonimo capoluogo si appresta a subire l’assalto finale delle forze lealiste: lo ha confermato la stessa interessata, Ikhlas al-Badawi, in un’intervista al notiziario televisivo ‘Sky News Arabia’.
“Ho attraversato la frontiera turca e ho disertato da quel regime tirannico a causa della repressione, e delle selvagge torture inflitte a una Nazione che chiede soltanto un minimo di diritti”, ha spiegato Badawi. La donna e’ diventata cosi’ il primo parlamentare a lasciare il Paese mediorientale e l’assemblea-fantoccio sorta dalle elezioni ‘pilotate’ dello scorso maggio, che resta controllata dal Baath, il partito del presidente Bashar al-Assad, non piu’ unico ma pur sempre assolutamente dominante. Badawi, madre di sei figli, sunnita al pari della maggioranza della popolazione la cui confessione e’ peraltro discriminata dal regime filo-alawita, era stata ‘selezionata’ a candidarsi per conto del settore dei “braccianti e contadini”: espressione utilizzata per indicare le persone appartenenti ai sindacati ufficiali di categoria, cui per legge e’ riservata la meta’ dei 250 seggi. Anche lei era iscritta al Baath.