Un uomo di 61 anni, originario di Copertino ma residente a Lequile, nel Salento, e’ rimasto gravemente ustionato ed e’ in fin di vita dopo essersi dato fuoco la notte scorsa nel piazzale anteriore dell’ospedale ‘Vito Fazzi’ di Lecce. Non si conoscono i motivi che hanno indotto l’uomo a compiere il gesto.
L’uomo, che da tempo soffriva di problemi psichici, in cura anche presso il Cim, e’ entrato a bordo della sua Citroen dicendo alle guardie di servizio all’ingresso che doveva recarsi al pronto soccorso. Una volta giunto nelle vicinanze dell’ ingresso del pronto soccorso ha parcheggiato e si e’ cosparso con la benzina che aveva portato con se’ in due taniche. Poi e’ uscito dalla vettura avvolto completamente dalle fiamme e ha incominciato a correre gridando: ‘aiuto, al fuoco’. La scena e’ stata vista da alcuni degenti dell’ospedale che hanno dato l’allarme. Immediatamente sono usciti i medici del pronto soccorso e gli agenti del posto fisso di polizia che hanno provveduto a spegnere le fiamme gettando coperte sul corpo dell’uomo. Quest’ultimo, in condizioni gravissime, e’ stato trasportato nel Centro Grandi ustionati del ‘Perrino’ di Brindisi, dove si trova ricoverato in rianimazione. Sull’accaduto indagano i carabinieri i quali escludono che il gesto possa essere riconducibile ad un eventuale tentativo di attentato ai danni della struttura sanitaria ma piuttosto alle precarie condizioni psichiche dell’uomo.