Saif al-Islam Gheddafi, figlio del colonnello ucciso a ottobre dello scorso anno in Libia, ha chiesto di essere processato dal Tribunale penale internazionale all’Aia e non nel suo Paese natale. Lo riferiscono i suoi avvocati, secondo cui Saif al-Islam, 40 anni, teme una condanna a morte di in Libia.

In mano a una milizia di Zintan, quello che era il delfino di Muammar Gheddafi e’ accusato di crimini contro l’umanita’ da parte del Tribunale penale internazionale. Il governo libico ad interim si e’ finora rifiutato di consegnarlo alla Corte penale internazionale per il processo, sostenendo che doveva affrontare la magistratura del suo Paese.

 

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