Nuove proteste ambientaliste in Cina dopo quelle che la settimana scorsa hanno impedito la costruzione di un acquedotto ritenuto inquinante: questa volta a scendere in piazza per la seconda volta in un anno sono stati gli abitanti di Yinggehai, nell’isola meridionale di Hainan, che si oppongono alla costruzione di un impianto alimentato a carbone.

Gia’ a gennaio oltre 8.000 residenti erano scesi in piazza per bloccare il progetto da oltre due milioni di euro, tanto da spingere le autorita’ a spostare la localizzazione dell’impianto prima a Fuluo e poi a Huangliu, nella stessa provincia. Ma dovunque sia stato annunciato il progetto, le autorita’ hanno trovato la ferma opposizione dei residenti.

 

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