I cittadini campani possono tirare un sospiro di sollievo. Per vivere di più basterà prenotare una visita dal dietologo, fare un po’ di jogging, mettere da parte qualche cenetta al ristorante e gettare dalla finestra le sigarette. A ricordarcelo è il ministro della salute Balduzzi nel rispondere all’interrogazione presentata da una nutrita schiera di parlamentari nella quale si chiedeva al governo di prendere atto dei dati diffusi, attraverso il quotidiano della Cei Avvenire, dall’Isituto Pascale, circa l’incremento di decessi per patologie oncologiche nelle province di Napoli e Caserta.

Nonostante le cifre impietose si preferisce negare l’evidenza e appellarsi a quella parte di mondo scientifico che esclude un nesso di causalità tra tumori e rifiuti. Balduzzi dice di attendere ancora perché il suo gruppo di lavoro ha iniziato a lavorare da pochi giorni e bisogna attendere almeno la fine del mese di settembre per avere una relazione attendibile. Prendiamo atto delle parole del ministro. Ci è andata di lusso, per vivere di più dovremo soltanto cambiare il nostro stile di vita. Chiederemo consiglio ai marchigiani e magari riusciremo a vivere almeno due anni in più.

Insomma per dirla alla Ascanio Celestini: cittadini se vi ammalate e morite prima è solo colpa vostra!

 

 

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